La ditta appaltatrice ha deciso di introdurre nuove misure contro gli onorevoli scrocconi per accertarsi che saldino il conto
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Prima lo scontrino e poi la consumazione. La regola che esiste già in qualunque bar da ora approda anche alla buvette della Camera e a farla rispettare ci saranno degli appositi controllori. A prendere questa decisione è stata la ditta che ha in appalto i servizi di ristorazione a Montecitorio perchè i conti non tornano. Un buco nei bilanci, pare da 100 mila euro, ha fatto scattare le nuove misure contro gli onorevoli scrocconi.
Dimenticanza, fretta di tornare in aula, fatto sta che erano troppe le consumazioni non pagate dagli abituali frequentatori del bar che si affaccia sul Transatlantico. La società avrebbe infatti riscontrato, sulla base dei bilanci della Camera degli anni precedenti, un calo di entrate sospetto, circa il 30% ed è stata costretta a preparare la contromossa. Un gruppo di "sceriffi dello scontrino" che dovrà verificare se i deputati hanno pagato o meno la consumazione. Gli addetti a questo compito dovrebbero essere ex dipendenti della Camera che si occupavano della ristorazione. Il loro compito sarà quello di vigilare e di intervenire per far saldare il conto a qualche furbetto che non ha pagato.