"noi sappiamo trattare chi sta dietro quel vetro"

I detenuti "non facciamoli respirare" nell'auto della penitenziaria, bufera su Andrea Delmastro

Il sottosegretario alla Giustizia era alla presentazione di una nuova vettura per il trasporto di detenuti al regime del 41 bis. Le opposizioni chiedono le dimissioni

15 Nov 2024 - 21:01
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"Non lasciamo respirare chi è dietro quel vetro". Le parole del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro alla presentazione a Roma di una nuova auto per il trasporto di detenuti al regime del 41 bis e di alta sicurezza scatenano le polemiche. A indignare alcuni parlamentari, che chiedono le dimissioni, è l'intervento di Delmastro, due giorni, fa durante la presentazione del mezzo blindato che ha al suo interno anche una "cellula detentiva". "È per il sottoscritto un'intima gioia l'idea di veder sfilare questo potente mezzo che dà prestigio, con sopra il Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria e far sapere ai cittadini come noi sappiamo trattare e incalziamo chi sta dietro quel vetro e non lo lasciamo respirare. Credo che in una visione molto semplificata dell'esistenza sia una gioia anche per tutti i ragazzi che vogliono scegliere di servire lo Stato con la divisa della polizia penitenziaria", aveva detto il sottosegretario nel suo intervento.

Dure le reazioni. A iniziare da Matteo Renzi: "Il giorno in cui il sottosegretario Delmastro si vergognerà sarà comunque troppo tardi. Ma intanto che si dimetta. Subito. Sono parole vergognose, orribili, indegne di un uomo che dovrebbe rispettare la Costituzione e lo Stato di diritto", dice il leader di Italia Viva. A invocare la stessa richiesta è il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli: "Trovo raccapricciante che esprima gioia nel non far respirare chi è dietro il vetro di un'auto della polizia penitenziaria. Queste parole sono un chiaro riferimento alla violenza e alla tortura nei confronti dei detenuti. Chi ricopre ruoli di governo apicali non può lasciarsi andare a frasi cosi prive di umanità".

Per la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia, "sono dichiarazioni che smascherano l'ossessione repressiva di questo Governo, incapace di adottare provvedimenti nonostante il record negativo di suicidi in carcere. Ora Meloni ci dica se Delmastro e le sue idee sono compatibili con il suo governo".  Il segretario di Più Europa Riccardo Magi aggiunge: "Le parole del sottosegretario Delmastro sono indecenti, degne di un regime sudamericano. Con 80 suicidi in carcere quest'anno, Delmastro mostra tutta la sua inadeguatezza. Mi chiedo che fine abbiano fatto tutti quelli che da destra danno lezione di garantismo".

Sulla vicenda è intervenuta anche l'Associazione nazionale partigiani: ""Per Andrea Delmastro l'idea di non lasciar respirare i detenuti è un'intima gioia. Un uomo in preda a questi deliri da macellaio sadico non può fare il sottosegretario alla giustizia. Crede di stare nel Cile di Pinochet. Fuori Delmastro dalle istituzioni repubblicane". 

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