A "Mattino Cinque"

Di Maio: "Abolizione bonus asili e baby sitter? Smentisco, abbiamo stabilito che il tutto passi da 500 fino a 1500 euro"

In collegamento con "Mattino Cinque", il vicepremier fa chiarezza sulla questione dei sussidi per le famiglie

04 Apr 2019 - 15:19
 © da-video

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"Voglio premettere una cosa: sono cattolico, dunque per me la famiglia è sacra, però lo è anche la libertà della donna. Molte delle persone che sono andate a Verona erano lì per discutere di un problema vero, cioè la crescita demografica, ma dall'altro lato c'era anche chi sosteneva che per risollevarsi da questo problema - dunque per aiutare le famiglie a fare figli - la donna debba starsene chiusa in casa o addirittura abolire la 194, una conquista sociale di molti anni fa. O ancora, discriminando e odiando gli altri. Non è questa la soluzione".

Così il vicepremier Luigi Di Maio, in collegamento con "Mattino Cinque", inizia il suo intervento in merito al tanto discusso Congresso di Verona. Non si deve puntare sulla privazione di certi diritti, bensì sull'offrire quello stesso sostegno di cui godono i bambini nati in Germania e in Francia, ma anche investire sui progetti giovanili, sulle imprese e sull'innovazione proprio per far sì che i giovani non vadano all'estero a costruire le loro famiglie. "A mio figlio non vorrei mai insegnare che per risolvere un problema dobbiamo privare qualcuno, nel caso specifico la donna, dei suoi diritti. Non ho figli al momento - aggiunge di fronte alla curiosità di Federico Del Vecchio - ma mi piacerebbe molto averne, perché sono un dono di Dio".

A proposito delle voci in merito all'abolizione del bonus per asili e baby sitter a sfavore delle donne che lavorano, chiarisce: "Se fosse vero sarebbe una posizione contraria a quanto ho esprsso finora, ma non è così. Abbiamo stabilito che il bonus baby sitter passi da 500 fino a 1500 euro, inoltre nei prossimi due mesi approveremo un provvedimento che permetterà alle coppie più o meno giovani che hanno figli e fino al terzo figlio di avere uno sconto del 50% sui pannolini, uno sgravio del 50% sulla retta dell'asilo nido e, allo stesso tempo, una serie di interventi che consentano uno sgravio ulteriore sui baby sitter. Il nostro obiettivo adesso è mettere in sicurezza il ceto medio, spazzato via dalla crisi".

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