L'appello del vicepremier M5s "al dialogo" e a "non inseguire le polemiche" finisce per innervosire l'alleato di governo che replica piccato: "Calano i reati, ma purtroppo non le morti sul lavoro"
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Nuovo scontro tra M5s e Lega a 13 giorni dal voto per le Europee. Dopo l'episodio dello striscione rimosso e delle contestazioni sedate, il vicepremier M5s Luigi Di Maio scrive un appello agli alleati di governo della Lega: "Vedo e sento molto nervosismo in Italia. C'è una tensione sociale palpabile come non si avvertiva da anni". "Sequestri di telefonini, persone segnalate, striscioni ritirati... al Paese serve equilibrio e dialogo", afferma.
"Nelle piazze è tornata una divisione tra estremismi che non credo faccia bene a nessuno, soprattutto al nostro Paese - osserva su Facebook il capo politico del M5s -. Alla Sapienza sono tornate le camionette delle forze dell'ordine come non accadeva da tempo. C'è una tensione sociale palpabile, non solo a Roma, come non si avvertiva da anni". "In questo momento più che mai c'è bisogno di equilibrio e dialogo, per un bene collettivo. Questo è un appello che lancio a tutte le forze politiche e anche all'interno del governo", ribadisce D Maio sottolineando che "la politica deve occuparsi dei problemi degli italiani, deve dare risposte, non deve inseguire ogni polemica, non deve rincorrere media o tv. La politica deve fare le cose. Siamo stati eletti per questo".
"Basta polemiche, aspettiamo Lega su salario minimo e famiglie" - "Noi lo stiamo facendo dicendo una cosa chiara - continua -: le nomine nella sanità devono basarsi sul merito e su nient'altro. Per troppo tempo sono state decise da politici che a tutto pensavano, tranne alla nostra salute". "Presto annunceremo una cosa importante: il 15 maggio ci sarà il primo tavolo per stanziare un miliardo in favore delle famiglie italiane. Poi - spiega - c’è il salario minimo pronto, che fissa a 9 euro lordi la paga minima oraria per ogni lavoratore (dai camerieri ai magazzinieri)". "Aspettiamo una risposta su tutto questo da parte della Lega. Basta slogan, basta polemiche, noi vogliamo lavorare", conclude sfidando il Carroccio.
La replica della Lega al vetriolo - Le parole di Di Maio non sono piaciute alla Lega che a stretto giro ha replicato con parole al vetriolo pubblicando una nota: "Tensione nelle piazze? L'unica novità negativa sono le decine di minacce di morte contro il ministro Salvini. Per il resto i reati in Italia sono in calo ovunque, per fortuna, fino a ridursi del 15% in questo 2019. Mentre, purtroppo - punzecchia il Carroccio -, sono in aumento i morti e gli infortuni sul lavoro. La sicurezza degli italiani è aumentata, quella dei lavoratori purtroppo no". Un chiaro attacco a Luigi Di Maio, vicepremier nonché ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro.
Salvini: "Pd e M5s coalizzati contro Autonomie e flat tax?" - A stretto giro arriva anche la stilettata del ministro dell'Interno Matteo Salvini contro gli alleati di governo accusandoli di volersi alleare con il Pd su Autonomie e flat tax: "Di Maio e Zingaretti parlano di razzismo che non c'è - attacca -. Gli italiani non sono violenti, né egoisti, né razzisti. Pd e 5stelle si sono forse coalizzati anche contro Autonomie, flat tax e per aprire i porti ai clandestini?" E poi torna sul tema portato alla luce da Di Maio: "Tensioni nelle piazze? Mi sembra che le uniche minacce di morte siano contro di me. Per il resto i reati in Italia sono in calo ovunque mentre, purtroppo, sono in aumento i morti e gli infortuni sul lavoro", evidenzia ancora.