Presentato il piano di governo del M5s: via l'Irap per le Pmi e riduzione dell'Irpef per il ceto medio
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"C'è stato un tempo in cui una sola persona poteva riunire" un grande numero di persone ed era "Beppe Grillo, che sarà sempre una parte fondamentale del Movimento". Lo ha detto Luigi Di Maio a Pescara presentando il programma di governo dei Cinquestelle. "Eliminiamo i finanziamenti a pioggia alle Pmi che vanno sempre agli stessi e aboliamo l'Irap per loro", ha spiegato Di Maio elencando le priorità sul fisco.
"Il primo punto del programma M5S è cancellare le leggi inutili: ci sono 400 leggi da abolire", ha ribadito il candidato premier al Villaggio Rousseau di Pescara. "Secondo punto è la smart nation e noi M5S ne siamo un esempio grazie alle tecnologie che si sono sviluppate grazie a Gianroberto e a Davide Casaleggio". Poi, sulle misure fiscali, ha elencato: "Riduzione aliquote Irpef per il ceto medio, no tax area fino a 10mila euro e manovra shock per le Pmi con la riduzione del cuneo fiscale".
Intercettazioni informatiche contro la corruzione - Nel capitolo giustizia, Di Maio annuncia la riforma della "prescrizione, con la sospensione dal primo grado di giudizio o dal rinvio a giudizio. Istituiamo il Daspo per corrotti: se sei corrotto non devi più avere a che fare con la Pubblica amministrazione" e il M5S vuole inserire "agenti sotto copertura per i reati di corruzione e le intercettazioni informatiche con i virus trojan nei pc e negli smartphone sempre per i reati di corruzione".
Nel programma nessuna traccia del referendum sull'euro - Tra i 20 punti del programma manca il referendum sull'euro. Luigi Di Maio, parlando dell'Europa ha precisato invece che il M5S "non vuole rompere con l'Ue" ma, sul deficit, "vuole andare ai tavoli europei per chiedere ciò che altri Paesi hanno avuto" e poter fare "investimenti in deficit in settori ad alto moltiplicatore". "Ridurremo di 40 punti il rapporto tra debito pubblico e Pil", sottolinea Di Maio.
La sfida agli altri partiti: "Dicano perché non sono d'accordo con i nostri punti" - "'Partecipa, scegli, cambia' sarà lo slogan della nostra campagna elettorale, è la nostra storia, abbiamo iniziato tutti così nel M5S. E ora, se vorranno gli italiani, cambieremo l'Italia dal governo", ha detto Di Maio, prima di lanciare la sfida agli altri partiti. "Perché non siete d'accordo con i nostri 20 punti del programma?", si è chiesto, con un riferimento alle convergenze sui temi che il M5S proporrà di fare agli altri gruppi se non avrà la maggioranza assoluta.
Tra i candidati esterni De Falco, Paragone e Carelli - Dopo aver illustrato i punti del programma, Di Maio ha presentato quattro candidati esterni del M5s. Si tratta del comandante Gregorio De Falco - il più applaudito dalla platea -, Vincenzo Zoccano presidente del Forum italiano Disabilità, i giornalisti Gianluigi Paragone e Emilio Carelli e il presidente di Adusbef Elio Lannutti. "Vi chiedo di accoglierli nella nostra comunità come avete sempre fatto con tutte le persone che ci hanno dato sempre una mano", ha detto Di Maio.
Pubblicate le liste dei candidati - In serata sul blog di Beppe Grillo sono state pubblicate le liste dei candidati nei collegi plurinominali selezionati attraverso le Parlamentarie svoltesi la scorsa settimana.
I "big" del M5s risultano tutti capolista nei collegi plurinominali. Primi nei loro collegi, infatti, il leader Luigi Di Maio, Roberto Fico, Paola Taverna, Carla Ruocco, Manlio Di Stefano, Danilo Toninelli e Carlo Sibilla. Diffuse due liste: una con i candidati "titolari" e una con i "supplenti", ma non i click incassati alle Parlamentarie.