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Luigi Di Maio torna sulle accuse mosse ai giornalisti, definiti sciacalli e prostitute, scatenando una veemente reazione della stampa italiana. "La libertà di stampa per noi è sacra e deve essere una libertà che garantisca di essere libera da tutto e da tutti", afferma il vicepremier in diretta Facebook. "Ma non può essere libertà di dire bugie, di dire cose che non stanno né in cielo e né in terra, o libertà di offendere", precisa il leader M5S.