SFIDA APERTA

Direzione Pd, Pippo Civati sfida Matteo Renzi: "Non voto l'Italicum"

"Porto le mie proposte in Aula". E poi l'invito agli altri esponenti Dem: "Facciamo fronte comune contro questo partito plebiscitario"

30 Mar 2015 - 13:14
 © ansa

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E' sfida aperta da parte di Pippo Civati al premier e segretario del Pd Matteo Renzi sul tema dell'Italicum, in vista della direzione del partito che dovrà votare su questo tema. In un appello agli altri leader della minoranza Dem (Cuperlo, Bindi, Bersani, D'Attorre, Boccia e Fassina) propone di fare "un unico intervento che ci rappresenti" e di non partecipare al voto in una direzione trasformata in "plebiscito e aut aut".

A poche ore dalla riunione della direzione Pd sulle riforme e la legge elettorale, Pippo Civati scrive a Rosy Bindi, Pier Luigi Bersani, Gianni Cuperlo, Alfredo D'Attorre, Francesco Boccia e Stefano Fassina.

"Alle minoranze del Pd" il deputato avanza due proposte. La prima è non partecipare al voto in programma oggi: "La trasformazione della direzione in un plebiscito e aut aut non aiuta affatto e di per sè costituisce una risposta definitiva alle richieste di confronto venute da più parti. Facciamo le proposte in Aula, in coerenza con quanto accaduto in Senato: riproponiamo la questione complessiva delle riforme, come peraltro avevo chiesto si facesse anche per il voto finale in Aula sulla riforma costituzionale".

La seconda proposta di Civati alle minoranze è: "Facciamo un unico intervento che ci rappresenti (e lascio volentieri la parola): definiamo una volta per tutte il campo di chi è in minoranza, perché le ambiguità di questi mesi non hanno fatto altro che creare confusione. Una minoranza che non si preoccupi delle sigle e dei posizionamenti, ma dei contenuti e della qualità della nostra democrazia. Non interessata ai posti, ma al pluralismo e alle garanzie".

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