Il messaggio del presidente della Repubblica in occasione della Giornata Mondiale introdotta dall'Onu nel Dopoguerra
Messaggio di Sergio Mattarella in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Il presidente della Repubblica dedica un passaggio del suo discorso a quanto sta accadendo in Iran definendo "inaccettabili" le "sentenze capitali" contro "quanti si oppongono alle violenze sulle donne". La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sottolinea il Capo dello Stato, "impegna tutti i membri della Comunità internazionale a comportamenti coerenti con tali altissimi e irrinunciabili principi".
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani: il messaggio di Mattarella - "E' dal 10 dicembre 1948 che l'adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani afferma il rispetto della persona e delle sue libertà fondamentali come diritto che appartiene a tutta l'umanità. Il tema 'Dignità, libertà e giustizia per tutti' richiama, quest'anno, a traguardi che non sono stati raggiunti in tante parti del mondo", ha aggiunto Mattarella.
"Lo dimostrano drammaticamente la brutale aggressione subita dal popolo ucraino, la repressione contro quanti si oppongono alle violenze sulle donne - financo con inaccettabili sentenze capitali - e i tentativi di sopprimere le voci dei giovani che manifestano pacificamente per chiedere libertà e maggiori spazi di partecipazione. Colpiti sono sempre i più vulnerabili e indifesi", ha quindi ricordato il presidente della Repubblica.
"La Repubblica Italiana, in aderenza al dettato costituzionale e in spirito di autentico multilateralismo - conclude Mattarella - conferma il suo impegno a favore delle iniziative di difesa e promozione dei diritti umani sviluppate sia in ambito nazionale sia nel contesto internazionale".