IL PIU' BREVE FU QUELLO DI EINAUDI NEL 1950

Discorso di fine anno: solo 10 minuti per Mattarella,ma non è record

Il primato del discorso augurale più lungo spetta infatti a quello di Oscar Luigi Scalfaro nel 1997: 4.912 parole, poco meno di tre quarti d'ora

31 Dic 2017 - 21:20
 © ansa

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Come ogni 31 dicembre, il presidente della Repubblica è entrato nelle case degli italiani per il consueto discorso di fine anno. Una tradizione che il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha rispettato con estrema concisione. Dieci minuti di discorso, che pongono gli auguri di fine 2017 tra quelli più brevi della storia del Quirinale, con un linguaggio sobrio, diretto e molto caldo.

Il discorso più lungo fu di Scalfaro, il più breve di Einaudi - Il primato del discorso augurale più lungo spetta ad Oscar Luigi Scalfaro: 4.912 parole, poco meno di tre quarti d'ora, nel 1997. La palma d'oro degli auguri natalizi più brevi spetta invece a Luigi Einaudi: 148 parole nel 1950, neanche tre minuti.

I presidenti più prolissi - Lunghissimi i sermoni di Scalfaro anche nel '92, '93, '94, '95 e nel '98 , tutti abbondantemente oltre la mezz'ora, così come quello di Francesco Cossiga nel 1990 e di Sandro Pertini nel 1983, seduto davanti al camino e con la pipa in mano. Tra i dieci discorsi presidenziali di fine anno più lunghi si colloca anche quello di Giorgio Napolitano nel 2012, con 2601 parole.

I Capo di Stato più concisi - Sempre molto breve Luigi Einaudi: meno di tre minuti, a partire dal primo discorso di San Silvestro, nel 1949, ai primi vagiti della Repubblica. Poco prolissi anche Giovanni Gronchi e Giuseppe Saragat, di solito conciso Giovanni Leone, notoriamente mai più lungo di una ventina di minuti Carlo Azeglio Ciampi nei suoi auguri, sempre accompagnati dall'Inno di Mameli. Fino al messaggio tv di Sergio Mattarella: 10 minuti e 5 secondi al cronometro.

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