Il coro di lodi va dal Pd a Forza Italia, dal presidente della Camera Fico a quella del Senato Alberti Casellati, al ministro Salvini. Tutti condividono il "richiamo all'unità e l' "attenzione agli ultimi"
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Al discorso di fine anno del presidente Mattarella arrivano apprezzamenti di tutte le forze politiche. A partire dal presidente della Camera, Roberto Fico, che condivide "pienamente il ragionamento sulla sicurezza", che si realizza "rispettando le regole e garantendo opportunità, vivibilità e futuro per i cittadini". Plauso anche dal vicepremier Matteo Salvini che condivide l'invito a "più sicurezza, più lavoro, più attenzione agli ultimi".
Di Maio: "Non lasceremo indietro nessuno" - Assicura la sua "attenzione a chi è più debole", il suo impegno per "lavoro e sicurezza" il vicepremier Luigi Di Maio, promettendo che il governo "continuerà a portare avanti questi temi". E aggiunge: "Il passaggio sulla Signora Anna nel discorso di Mattarella ci ricorda una storia struggente e, purtroppo, un caso non isolato. Il nostro impegno è di non lasciare indietro nessuno e lo stiamo facendo con il reddito di cittadinanza e quota 100." "Anche il progetto di Europa a cui vogliamo lavorare - continua - vede la solidarietà e la tutela dei diritti come principi ispiratori dell'azione politica degli Stati. L'Italia deve tornare a contare perché non ha nulla da invidiare a nessuno. La Manovra del Popolo è il primo passo verso il cambiamento".
Alberti Casellati: "Apprezzo la forza della sobrietà di Mattarella" - Piena condivisione anche dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, secondo cui le parole del Capo dello Stato, "con la forza della loro sobrietà e assieme della loro fermezza, ci richiamano sulla strada maestra che la democrazia deve seguire: una strada fatta di unità, condivisione, giustizia, sicurezza, tolleranza, equità. Ho molto apprezzato i riferimenti ad alcune grandi espressioni dell'italianità più autentica e cioè il mondo del nostro volontariato che non ha pari e che va supportato con ogni mezzo, e poi gli 'eroi della quotidianità': carabinieri, polizia, forze armate, vigili del fuoco. Concordo anche con i moniti sulle criticità che il Paese deve affrontare e risolvere: dal lavoro all'elevato debito pubblico, dalla ricostruzione dei territori colpiti da devastazioni naturali alla necessità di mettere più impegno e più fiducia nell'Europa che vorremmo".
Bernini: "Bene no tasse su terzo settore" - "Ci rassicura che il Presidente della Repubblica abbia sottolineato con forza la necessità di non penalizzare, come ha fatto il governo raddoppiandone le tasse nella legge di bilancio, la meritoria attività delle associazioni del Terzo Settore e del no profit. Bisogna 'evitare tasse sulla bontà', dice il Capo dello Stato con un'espressione evocativa e profonda". Così scrive in un post Anna Maria Bernini e continua: "Ma questo rende necessaria un'azione immediata. Forza Italia continuerà a impegnarsi perché l'esecutivo rimedi subito a una scelta sciagurata, che impatta drammaticamente proprio sulle comunità più deboli e disagiate".
Marcucci (Pd): "Monito a chi ha vilipeso il Parlamento" - "Mi auguro che il monito del presidente Mattarella sia giunto forte e chiaro anche a chi ha vilipeso gravemente il Parlamento con una legge di bilancio mai discussa", afferma il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci.
Meloni: "Nessuna invettiva contro sovranisti" - "Da Mattarella un discorso equilibrato e ampiamente condivisibile - dice la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni -. In particolare mi ha stupito positivamente che non abbia accompagnato il doveroso passaggio sulle elezioni europee del prossimo maggio con un'ennesima invettiva retorica contro i sovranisti, come pure di recente è spesso capitato. Apprezzabile inoltre il richiamo al senso di comunità, il plauso ai nostri uomini e donne in divisa, a chi fa vera solidarietà e non merita di essere vessato con nuove tasse".