M5s: "Nuova linfa per le imprese"

Superbonus, intesa in Senato sul nuovo emendamento al dl Aiuti bis: responsabilità solo per chi truffa

La responsabilità in solido per tutta la catena dei creditori resta solo in caso di truffa accertata. M5s soddisfatto, Conte: "Ora Letta chieda scusa". Il decreto approvato dal Senato, giovedì si vota alla Camera

13 Set 2022 - 19:08

Via libera con "voto unanime" delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto aiuti bis, che contiene anche le modifiche al Superbonus. Lo stallo dei giorni scorsi è stato superato grazie a un emendamento introdotto. Con la modifica all'attuale normativa, la responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e superbonus si configurerà solo se il concorso nella violazione avviene "con dolo o colpa grave". Il Dl Aiuti bis è poi passato al Senato con 182 sì, nessun contrario e 21 astenuti. Ora il testo passa alla Camera.

La norma introdotta dovrebbe aiutare quelle imprese che avevano accumulato crediti nel proprio cassetto fiscale senza riuscire a cederli alle banche: in sostanza d'ora in poi verrà punito solo chi truffa in modo consapevole, mentre in tutte le altre situazioni la responsabilità verrà alleggerita.

A chiedere a gran voce lo sblocco per la cessione dei crediti era stato il M5s, benché le altre forze politiche non si siano mai dichiarate contrarie. D'altra parte parliamo di una misura largamente popolare tra l'opinione pubblica, per quanto sia stata spesso al centro delle polemiche (per via delle frodi, certo, ma anche per il costo esagerato del bonus accusato anche di aver fatto impennare i prezzi nell'edilizia e di essere ben poco equo). Sul superbonus dunque la partita è chiusa, almeno per questa legislatura. Sarà il prossimo governo a decidere se confermare o meno il piano di Draghi di "depotenziare" l'incentivo a partire dal prossimo anno.

M5s: "Nuova linfa per le imprese" - "E' stato compiuto un passo decisivo verso lo sblocco dei crediti d’imposta legati al Superbonus e agli altri bonus edilizi", hanno commentato i capigruppo M5s nelle commissioni Bilancio e Finanze Gianmauro Dell'Olio ed Emiliano Fenu. "E decine di migliaia di imprese dell'edilizia, lavoratori e famiglie, possono tornare a respirare. Grazie alla ferma posizione del M5s, che a differenza degli altri partiti si era rifiutato di ritirare gli emendamenti ad hoc al Dl aiuti bis, chiedendo di votare la nostra proposta di correzione sul Superbonus, è appena arrivata una riformulazione del Mef che va nella direzione da noi auspicata: abolizione della responsabilità solidale per qualsiasi cessionario nel caso di Superbonus; abolizione della responsabilità solidale dei cessionari nel caso di crediti legati ad altri bonus edilizi generati dopo il decreto antifrode; abolizione della responsabilità solidale per i cessionari dei crediti legati agli altri bonus edilizi anche precedenti al decreto antifrode, a patto che ci sia un’asseverazione".

Conte: "Ora Letta chieda scusa" - "Ora Letta chieda scusa e con lui anche tutti gli altri. Grazie al Movimento 5 Stelle e a quelli che Letta ha chiamato 'piccoli calcoli elettorali' oggi è stata trovata una soluzione per 40mila imprese edilizie, lavoratori e famiglie che erano stati dimenticati da tutti". Così su Twitter il leader del M5s Giuseppe Conte, commentando l'accordo sul Superbonus e pubblicando un tweet del 7 settembre del segretario del Pd Enrico Letta, che scriveva: "Al M5S non è bastato far cadere il governo Draghi. Ora 17 miliardi di aiuti che servono a famiglie e imprese sono bloccati. Tutto per piccoli calcoli elettorali. Tutto sulla pelle dei cittadini".

Boccia: "Fondamentale lavoro mediazione Pd" - "L'intesa raggiunta sul testo al Senato per il Decreto Aiuti bis sull'emendamento riformulato sul superbonus dimostra quanto il lavoro di mediazione fatto dal Partito democratico sia fondamentale dentro e fuori le istituzioni"" Lo dichiara Francesco Boccia, responsabile Regioni e Enti locali della segreteria nazionale Pd. "Abbiamo lavorato per sbloccare la cessione dei crediti e lavoreremo per mantenerlo fino al 2030 con 70/90 stabile in relazione al livello di Isee, mantenendo il 110 nei condomini per Isee bassi. Il blocco della cessione dei crediti del superbonus andava superato con la massima urgenza avendo messo a dura prova migliaia di famiglie e di imprese, ma la caduta del governo ha reso ancora più problematiche le soluzioni. La proposta di riformulazione del governo è un passo in avanti efficace per risolvere finalmente come chiedeva il PD
le problematiche aperte. Pittoresche le dichiarazioni della destra che votò contro il superbonus quando lo istituimmo e lo hanno sempre criticato. Ma come si dice: solo gli imbecilli non cambiano mai idea".

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