Il piano del governo: evacuazione in caso di grave bradisismo, intervento sulle strutture e strategia di comunicazione anche nelle scuole
Nel dl Campi Flegrei sono previsti quattro punti salienti sui quale si stanno valutando le coperture finanziarie per capire se il testo potrà approdare già giovedì nel Consiglio dei ministri. Il decreto contempla un piano di esodo in caso di grave bradisismo e uno per valutare la vulnerabilità degli edifici, allo scopo di capire su quali strutture intervenire. Ma anche il potenziamento delle strutture di Protezione civile e un piano per la comunicazione che coinvolgerà anche le scuole.
Il decreto legislativo per i Campi Flegrei, che dovrebbe arrivare presto all'esame del Consiglio dei ministri, prevederà la relazione di un piano specifico per il bradisismo, ovvero il periodico abbassamento o innalzamento del livello del suolo. Lo ha spiegato Luigi D'Angelo, direttore operativo per il coordinamento della Protezione civile nazionale, al termine del vertice a Napoli con i rappresentanti della Regione Campania.
Riguarderà tutte le azioni da mettere in pratica laddove "l'aggravemento del fenomeno sismico dovesse mettere a rischio la popolazione". Al momento la Commissione grandi rischi ha deciso che nei Campi Flegrei non ci sono gli elementi necessari per passare dal giallo all'arancione, ma l'area continuerà ad essere monitorata.
"C'è stato un confronto con il ministro per la Protezione Civile Musumeci che ci ha sottosposto la bozza del decreto. Credo sia un decreto serio". Queste le parole del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca riguardo al dl per la situazione di brandisismo nei Campi Flegrei, a margine dell'incontro con la commissaria europea Elisa Ferreira .
"Ovviamente si fa un lavoro di prevenzione, sperando di non aver bisogno di queste misure. Il lavoro del ministro è in corso, ma c'è intesa anche con la Regione", ha rassicurato De Luca, sottolineando la piena collaborazione tra Campania e governo in un momento di crisi, oltre qualsiasi divergenza politica.