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"Nessuna riduzione delle pensioni di guerra, nè dei vitalizi ai perseguitati politici e razziali. I titolari degli assegni non subiranno alcuna decurtazione. Quanto riportato da alcuni organi di stampa è pertanto privo di fondamento". Così in una nota il ministero dell'Economia, precisando che nel decreto fiscale non sono state introdotte misure che limitano il beneficio o i requisiti di accesso".