Previsto un inasprimento delle pene, ma sul carcere resta la questione delle soglie di punibilità. Tra le novità la sugar tax solo sulle bibite zuccherate e l'Imu sulle piattaforme petrolifere
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Nell'ultima bozza del decreto fiscale non ci sarebbe l'estensione ai reati fiscali della confisca "per sproporzione" prevista dal Codice antimafia. Nella prima bozza si applicava, infatti, la confisca prevista per i mafiosi non solo ai delinquenti abituali, ma anche ai colpevoli di evasione. La maggioranza sarebbe però divisa sul carcere per i grandi evasori: favorevole il M5s, dubbi da Pd e Iv.
Sembra passare invece il principio di inserire nel decreto fiscale una norma per inasprire il carcere per i grandi evasori, ma i partiti di maggioranza discutono ancora su come in concreto attuare la stretta. Dubbi emergono sia dal Pd sia da Italia Viva sulla proposta del M5s che prevede sia di abbassare le soglie di punibilità che inasprire di molto le pene per i reati tributari. I renziani protestano: "Non è questo il modo per combattere l'evasione: il miglior modo è non fare più condoni edilizi e fiscali, a differenza di quanto ha fatto il precedente governo". "Il carcere già esiste - ribattono - e comunque non si può intervenire in materia penale con decreto. Il consiglio dei ministri discuta di una legge ad hoc".
Si valuta una riduzione delle multe a chi rifiuta il Pos - Nel governo si medita di rimodulare le multe per i commercianti che non accettano i pagamenti con il Pos. Al momento la multa di 30 euro prevede in aggiunta di calcolare anche il 4% del valore della transazione. Questo 4% potrebbe essere ridotto o anche eliminato.
Sugar tax - Dopo giornate di polemiche, arriva la tassa sui prodotti con alto contenuto di zucchero. Ma riguardera' solo alcune bibite, non le merendine. Plaude il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti, che aveva lanciato la proposta finendo nell'occhio del ciclone. E ora chiede che i proventi vadano alla scuola.
Niente plastic tax per i prodotti bio - . Sulla tassa per gli imballaggi, ipotizzata ad un euro al chilo nel Documento di programmazione di Bilanzio inviato a Bruxelles, il ministro dell'Ambiente Sergio Costa corregge il tiro. Si ipotizza di far pagare la tassa solo sui prodotti non biodegradabili e non biocompostabili.
Salta il rialzo della "tassa fortuna" - Niente ritocchi alle tasse sulle vincite per i Gratta & Vinci, Superenalotto, Videolottery. Nell'ultima versione del decreto fiscale, infatti, non compare piu' l'articolo che, in precedenti bozze, rialzava le percentuali di tali prelievi. Il prelievo resterebbe quindi invariato al 12%.
Imu sulle piattaforme petrolifere - A decorrere dall'anno 2020, le piattaforme petrolifere potrebbero essere assoggettate all'Imu. Verrebbero prese in considerazione le piattaforme entro i limiti del mare territoriale. L'imposta e' calcolata ad aliquota del 10,6 per mille. E' riservata allo Stato la quota del 7,6 per mille. La restante imposta, con l'aliquota del 3 per mille, è attribuita ai comuni. Si stima una base imponibile potenziale di circa 570 milioni di euro. Applicando l'aliquota prevista del 10,6 per mille si determinerebbe un maggior gettito Imu su base annua di circa 6 milioni di euro, di cui 4,3 milioni di euro quota Stato e 1,7 milioni quota comune.
Ricavi Iva da scuole guida - Le scuole guida, comprese quelle di volo e nautiche, dovranno pagare l'Iva. Il Dl Fisco adegua cosi' la normativa italiana ad una sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue. Dall'elaborazione dei dati si stima che l'intervento comporti un recupero di maggiore Iva di 66 milioni di euro su base annua.
Alitalia e digital tax -.Secondo l'ultima bozza del Dl Fisco, il Governo concede ad Alitalia un nuovo prestito ponte di 350 milioni di euro, per "indilazionabili esigenze gestionali" per sei mesi. Per quanto riguarda invece la stima del gettito dalla Digital Tax, viene rivista al rialzo a 708 milioni su base annua.