Niente più obbligo di assunzione a tempo indeterminato, ma multe per i datori di lavoro che non rispettano il tetto del 20% di lavoratori precari. Alfano esulta: "Meno Fornero, più Biagi"
© ansa
Il governo ha presentato 8 emendamenti al dl Lavoro all'esame della commissione al Senato. L'esecutivo ha così accolto le richieste di modifica presentate da Ncd e Scelta Civica, che avevano promesso battaglia dopo il sì alla Camera. Salta l'obbligo di assunzione per chi sfora il tetto dei contratti a termine. Modificata anche la parte sull'apprendistato. "E' il testo definitivo", dichiara la capogruppo del Pd in commissione Lavoro, Annamaria Parente.
Tra le principali novità rispetto al testo votato dalla Camera, la sanzione per lo sforamento della quota del 20% per i contratti a termine passa dall'assuzione a tempo indeterminato a una multa che l'impresa dovrà versare al fisco: la sanzione è pari al 20 per cento nel caso in cui lo sforamento riguardi un solo lavoratore e sale al 50 per cento in tutti gli altri casi. Altre misure riguardano l'apprendistato: il tetto relativo alla stabilizzazione di una quota di apprendisti vale per le aziende con oltre i 50 dipendenti (nel testo passato alla Camera la quota era 30) e viene inserito lo stop del limite per i contratti a termine negli enti di ricerca. La formazione sarà mista, pubblica e privata.
Un'altra modifica riguarda una riformulazione del regime transitorio per i contratti a termine, con la specificazione che le imprese devono adeguarsi al tetto del 20% a meno che non il contratto collettivo applicabile sia più favorevole. Infine viene previsto che il diritto di precedenza per le donne in gravidanza sia prevista nel contratto.
Parente (Pd): "Per noi è testo finale" - Per la capogruppo del Pd in Commissione, Annamaria Parente, la maggioranza ha lavorato "con lo spirito di migliorare alcuni pezzi della normativa senza stravolgere il testo della Camera e in questo siamo soddisfatti. Questo per noi è il testo finale, più che definitivo. I gruppi della maggioranza non porranno altri emendamenti".
Alfano esulta: "Meno Fornero più Biagi" - "Ncd soddisfatto perché migliora il testo Camera. Meno Fornero, più Biagi. Senza di noi vincoli e sanzioni". Lo scrive su twitter il presidente di Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano, a proposito del decreto lavoro.
Soddisfatta anche Nunzia De Girolamo, presidente dei deputati di Ncd: "Esprimiamo soddisfazione per il risultato raggiunto in commissione lavoro al Senato, grazie all'azione incisiva e determinante del Nuovo Centrodestra. Il testo è uscito migliorato, proprio nella direzione che noi auspicavamo. Ncd si conferma sempre di più il puntello di questo governo. Ci rallegriamo, infine, che anche altri partiti siano venuti a più miti consigli, convergendo sulle nostre posizioni e rinunciando a superati pregiudizi".
Anche Maurizio Sacconi, presidente del gruppo Ncd in Senato, è soddisfatto delle modifiche, visto che le misure "si muovono tutte nella direzione da Noi auspicata di riavvicinare il testo allo spirito se non alla lettera del provvedimento originario" e quindi "c'è il mio sincero apprezzamento che siano state comprese le sollecitazioni poste da Ncd, Sc e Pi, anche se rimangono alcuni aspetti da chiarire all'interno di un corretto rapporto nella maggioranza".