L'impegno del governo: un regime fiscale agevolato transitorio per le attività del mondo del Terzo Settore e l'impegno per fermare la stangata sull'Ires
© ansa
Nel fascicolo di 970 emendamenti e 17 ordini del giorno depositati per il dl Semplificazioni nelle commissioni Affari Costituzionali e Lavori Pubblici del Senato c'è un emendamento della maggioranza sul taglio dell'Ires al no profit. Lo confermano i due relatori, Mauro Coltorti (M5S) e Daisy Pirovano (Lega) al termine dell'ufficio di presidenza che ha deciso di rinviare i lavori sul provvedimento al 15 gennaio.
L'impegno del governo - Da una nota di Palazzo Chigi emerge la volontà dell'esecutivo di proceder everso un regime fiscale agevolato transitorio per le attività del mondo del Terzo Settore e un impegno per fermare la "stangata" sull'Ires prevista in Manovra. Nel frattempo, nelle prossime settimane, il governo, "metterà in piedi un regime fiscale agevolato transitorio, calibrato sull'esigenza di non penalizzare enti che svolgono attività non profit", come dice la nota diramata dopo l'incontro tra il premier, Giuseppe Conte, e il mondo no profit, in cui si ribadisce la volontà del governo di "intervenire per ricalibrare la tassazione Ires come modificata nell'ultima Legge di Bilancio".
L'incontro a Palazzo Chigi - Il premier Conte ha ricevuto a Palazzo Chigi una delegazione del Forum del Terzo settore e i rappresentanti di Emergency, Caritas Italiana, Comunità di Sant'Egidio e Cottolengo, organizzazioni non profit "che svolgono nel Paese numerose attività di grande rilievo in ambito sociale. L'incontro, a cui era presente anche il Sottosegretario al Lavoro con delega al Terzo Settore Claudio Durigon, è servito per un confronto diretto con la categoria. Sempre stando al comunicato, "verrà inoltre costituita in tempi brevi la cabina di regia per il Terzo Settore, in collegamento con il Registro Unico che, come assicurato nel corso dell'incontro, sarà anch'esso istituito al più presto".