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Dl Siccità, il Cdm dà l'ok: nasce la cabina di regia | Via libera anche al decreto P.a.

Sono oltre tremila le assunzioni nella Pubblica amministrazione, di cui i due terzi (oltre 2.100) per le forze dell'ordine. Piano straordinario per la scuola

07 Apr 2023 - 08:15

Il dl Siccità è stato approvato dal Cdm. Il provvedimento prevede lo snellimento delle procedure autorizzative e iter più veloci per la realizzazione delle infrastrutture idriche e per la sicurezza e la gestione degli invasi. Il decreto include, tra l'altro, la nascita della cabina di regia e il commissario straordinario nazionale per l'adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica. La prima cabina di regia sarà operativa entro un mese. Via libera anche al decreto con le assunzioni per la Pubblica amministrazione.

Meloni: "Problema siccità è ciclico, da noi intervento strutturale"

 "Da circa 20 anni l'Italia è vittima di un problema ciclico legato alla siccità, nessun governo aveva scelto di affrontarlo in modo strutturale fino ad ora, noi scegliamo di faro prima che diventi una emergenza e lo facciamo mettendo in rete in una cabina di regia con tutti i vari livelli istituzionali che si occupano di questa materia, semplificando le procedure per alcune opere che sono importanti subito, dal tema della capienza degli invasi fino al riutilizzo delle acque reflue". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video su Facebook.

Le novità del decreto contro la crisi idrica

 Contro la siccità che colpisce l'Italia, il governo schiera dunque una cabina di regia fra i ministri e un commissario straordinario nazionale. Altre novità del decreto contro la crisi idrica sono la semplificazione delle procedure per gli interventi sulla rete, per l'utilizzo delle acque depurate in agricoltura e per i dissalatori. L'obiettivo di cabina di regia e commissario per la crisi idrica è individuare gli interventi necessari e realizzarli al più presto, eliminando lungaggini e ostacoli.

Salvini ha presentato il provvedimento

 Le due strutture avranno il potere di sostituire gli enti locali e i concessionari che non fanno le opere, e di attuarle al posto loro. La cabina di regia è incardinata alla Presidenza del Consiglio e presieduta dal premier o, su sua delega, dal ministro delle Infrastrutture. E' stato proprio Matteo Salvini a presentare il testo del provvedimento. La cabina comprende i ministri delle Infrastrutture, dell'Ambiente, del Pnrr, dell'Agricoltura, della Protezione civile, degli Affari regionali e dell'Economia, oltre al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli investimenti pubblici.

Siccità, come si muove il governo: cabina di regia e commissario straordinario

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© Withub

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Entro un mese la prima cabina di regia

 Il suo primo compito è fare entro 30 giorni una ricognizione delle opere urgenti e di quelle da affidare al commissario straordinario. Il ministero di Salvini ha già fatto sapere che entro un mese ci sarà la prima riunione della cabina. In caso di inadempienza dei soggetti che devono realizzare le opere, può attivare i poteri sostitutivi del commissario.

Il commissario straordinario

 Il commissario deve essere nominato entro 10 giorni dall'entrata in vigore del dl con decreto del premier, e resterà in carica fino al 31 dicembre 2023, con l'incarico prorogabile di un anno. Avrà a disposizione una struttura fino a 25 persone. Il suo mandato è realizzare gli interventi urgenti di cui è incaricato dalla cabina di regia, monitorare la situazione su tutto il territorio nazionale e l'attuazione delle opere necessarie. Può intervenire con poteri sostitutivi in caso di inadempienza, previa delibera del Cdm, e può revocare le concessioni.

Miglioramento dell'efficienza delle infrastrutture idriche

 Il decreto prevede procedure accelerate e tempi certi per gli interventi di miglioramento dell'efficienza delle infrastrutture idriche e di dragaggio degli invasi. Semplificazioni anche per il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue depurate e per i dissalatori. Presso ciascuna delle Autorità di bacino distrettuali viene istituito un Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici.

Via libera al dl P.a., oltre 3mila assunzioni

 Il Consiglio dei ministri, inoltre, ha dato il via libera anche al decreto con le assunzioni per la P.a. per rafforzarne la capacità amministrativa. Sono oltre tremila le assunzioni nella Pubblica amministrazione, di cui i due terzi (oltre 2.100) per le forze dell'ordine. E riguardano l'Arma dei carabinieri, la guardia di finanza, i vigili del fuoco, la polizia di Stato, le capitanerie di porto e la guardia costiera.

Almaviva, nel dl P.a. 5 milioni per continuità lavorativa

 Nel decreto P.a. è stata inserita la norma finalizzata a garantire la continuità del servizio per i lavoratori di Almaviva Contact. La disposizione, si legge in una nota del ministero delle Imprese e del Made in Italy, permetterà ai dipendenti della società di continuare a operare almeno fino al 31 dicembre, attraverso uno stanziamento di 5 milioni di euro volti a ripristinare il servizio di contact center "1500".

"Per i ricercatori vogliamo migliori condizioni in Italia"

 Dal Consiglio dei ministri inoltre sono stati approvati, ha sottolineato Giorgia Meloni, "provvedimenti per aumentare gli incentivi che portano i ricercatori che sono scappati all'estero a rientrare in Italia, perché noi vogliamo che gli italiani abbiano la possibilità di trovare qui le condizioni migliori per lavorare". C'è stato infatti il via libera del Cdm all'aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie.

Valditara: "Subito il via al piano assunzioni nella scuola"

 Intanto, in attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal Pnrr, il ministero dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha avviato con il decreto legge approvato in consiglio dei ministri un piano di assunzioni a tempo indeterminato di docenti. Potrebbero essere circa 24mila, prevalentemente sul sostegno, le assunzioni previste dal piano straordinario di reclutamento varato dal Consiglio dei ministri.

La Concorrenza slitta, resta il nodo ambulanti

 Corsa a ostacoli, invece, per il disegno di legge sulla Concorrenza: l'esame prosegue, ma in Consiglio dei ministri è slittata ancora l'approvazione. Lo scoglio è rappresentato dalle misure sulle concessioni per gli ambulanti.

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