LIVE
Ultimo aggiornamento: 2 anni fa

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Draghi incontra Letta, poi il centrodestra | Alle 9:30 in Senato, pronte due versioni del discorso? | Il leader Pd: "Se cade il governo, Putin esulta"

La Lega ribadisce il suo "no" a un esecutivo con il M5s. Fitch avverte: "Senza Draghi risanamento del bilancio più difficile" 

20 Lug 2022 - 00:59

Mario Draghi è al bivio tra governo e crisi. Il premier è salito al Colle per un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi ha incontrato il segretario del Pd Enrico Letta e, in serata, il centrodestra di governo. Un incontro andato bene, si sottolinea in ambienti dell'esecutivo. Ma la situazione resta incerta, tanto che per il suo intervento in Senato alle 9:30 il presidente del Consiglio avrebbe pronte due versioni del discorso. Entrambe decise e circostanziate, ma con due finali diversi. Ottimismo del leader dem: "Sarà una bella giornata, sono sicuro". 


È terminato da pochi minuti il vertice del centrodestra di governo, convocato in serata a Villa Grande, la residenza romana di Silvio Berlusconi. L'incontro è durato oltre due ore ed è stato indetto dopo che i partiti di governo del centrodestra hanno incontrato il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi.


"Domani gli europeisti, coloro che vogliono difendere l'Europa da Putin, i riformatori per un'Italia che possa crescere, votano la fiducia a Draghi. Senza porre condizioni". Lo ha scritto su twitter il segretario di +Europa e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova.


"C'è grande preoccupazione dopo la scelta del M5s di aprire una crisi. Le nostre azioni saranno sempre dettate da un grande senso di responsabilità verso i cittadini". Lo scrive su twitter il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, riferendosi al vertice del centrodestra che si è svolto nel pomeriggio a Villa Grande ed è ripreso in serata dopo il confronto con il premier Draghi.


Il Movimento 5 Stelle attenderà il discorso di Draghi e poi deciderà come votare in Aula. Questa - a quanto apprende l'agenzia LaPresse da fonti parlamentari qualificate - la linea con cui domani i Cinquestelle arriveranno al Senato per ascoltare le comunicazioni del premier Mario Draghi, prima del voto di fiducia al governo.


"Domattina mi sveglio sereno. Assolutamente sereno. Domani sarà una bella giornata, ne sono sicuro". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato alla Festa dell'Unità di Roma.


"Sia i veti che le bandierine ci portano verso la stessa direzione: il voto anticipato. Domani dovrà prevalere il senso di responsabilità, solo un atteggiamento maturo salverà il governo e metterà fine a questa crisi che rischia di trascinare il Paese verso il collasso economico e sociale". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.


"Se domani passeremo questa prova, come spero ardentemente... Dico spero, perché non voglio che si creino false aspettative o eccessi di speranza, il passaggio di domani è un pertugio, è difficile e complicato" ma "ci sono le condizioni affinché domani questo pertugio ci consenta di superare le difficoltà". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, all'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari dem, in corso alla Camera. 


"L'unico problema rimasto è se Conte esce dalla maggioranza domani, tanto ormai tutti sappiamo che Draghi rimarrà, meno male". Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ospite di La7.


"Se cadesse domani il governo Draghi, un applauso di soddisfazione salirebbe da Putin e dal Cremlino, non ho dubbi che un elemento di questo genere ci sarebbe. In parte è anche in gioco il tema della risposta europea rispetto a questa crisi" ucraina. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato alla Festa dell'Unità di Roma.


E' prevista domani alle 8:45 la riunione dei senatori di Forza Italia che si vedranno prima delle comunicazioni del premier Draghi a Palazzo Madama.


Il premier Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi dopo l'incontro con il centrodestra di governo.
 


E' terminato l'incontro tra il centrodestra di governo e il premier Mario Draghi. La riunione è durata circa un'ora. La delegazione composta da Matteo Salvini, Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa si è diretta a Villa Grande dove riprenderà il vertice con Silvio Berlusconi.


E' iniziato l'incontro tra la delegazione del centrodestra di governo e il presidente del Consiglio, Mario Draghi.


Draghi "l'ho trovato in ottima forma, mi è sembrato molto contento di come è andata la giornata di ieri. Era in Algeria per riuscire a sistemare una parte degli approvvigionamenti di gas. C'è riuscito". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato alla Festa dell'Unità di Roma. "L'ho trovato molto bene e molto determinato, focalizzato sulle cose da fare".


Una delegazione del centrodestra di governo composta da Matteo Salvini, Antonio Tajani, Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi sarà a Palazzo Chigi a confronto con il premier Mario Draghi.


"Con gli amici di Lega, Udc e Noi con l'Italia ci siamo riuniti a Villa Grande, qui a Roma. Il centrodestra di governo sta valutando l'attuale momento politico, davvero preoccupante, dovuto agli inspiegabili comportamenti anche delle ultime ore di Giuseppe Conte, del Movimento 5 Stelle e del Partito democratico". Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, su Instagram a commento di un video che cattura alcuni momenti del vertice di centrodestra di governo.


"L'ho scritto in una chat: ascolteremo il discorso di Draghi in aula domani. Trovo chiaro che se aprirà ai principali temi posti all'interno dei 9 punti da parte del Movimento 5 stelle, diventa ingiustificabile non confermare la fiducia". Così il capogruppo del M5s alla Camera, Davide Crippa, al termine della capigruppo di Montecitorio. "C'è una variabile, Draghi deve dire qualcosa", ha aggiunto, e a chi gli domandava se si profila una scissione nel Movimento, ha risposto: "L'oggetto è cosa dirà Draghi e come si reagirà alle dichiarazioni di Draghi".


Iniziano alle 9.30 le comunicazioni del premier Mario Draghi in Senato. Verso le 18.40 potrebbe iniziare la chiama e la giornata a palazzo Madama dovrebbe terminare alle 19.30 per passare alla Camera il giorno successiva.


"Incredulità del centrodestra di governo, che si sta confrontando a Villa Grande, per le provocazioni del Pd: il premier non può gestire una crisi così complessa confrontandosi solo con il campo largo di Pd e 5 Stelle, a maggior ragione dopo una crisi causata dallo strappo di Giuseppe Conte e dalle provocazioni del Partito democratico". Si apprende da fonti del centrodestra di governo.


"Quanto riferito dal ministro Di Maio in riunione col suo gruppo parlamentare, a proposito di una volontà precostituita da parte dei componenti del direttivo del gruppo M5s Camera, non risponde al vero". Così fonti del gruppo parlamentare del Movimento a Montecitorio.


Il vertice del centrodestra di governo è ancora in corso: al centro della discussione, la situazione del Paese anche se al momento non è stata formulata alcuna richiesta a Palazzo Chigi per un incontro con il premier Draghi. 


Sono oltre 1.900, ma potrebbero superare entro oggi le 2mila, le adesioni dei sindaci che hanno firmato la petizione per Draghi. Lo ha detto uno dei promotori dell'iniziativa, il sindaco di Firenze Dario Nardella: "Non era mai successo, è un fatto davvero straordinario. È difficile che si mobilitino tanti primi cittadini, peraltro tutti i sindaci delle grandi città. Questo significa - ha dichiarato - che c'è un sentimento trasversale di persone che non vogliono instabilità".
 


Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ricevuto il segretario del Pd, Enrico Letta, che gli aveva chiesto un incontro. È quanto si sottolinea da Palazzo Chigi, dopo che la Lega ha espresso "sconcerto" per l'incontro di questa mattina tra il premier e il leader Dem.
 


"Dalle dimissioni di Draghi a oggi sono successi due fatti politici clamorosi. Le manifestazioni e gli attestati di supporto al governo Draghi affinché possa restare in carica: oltre 1600 sindaci, la società civile, gli imprenditori, la comunità finanziaria e quella internazionale. Il direttivo della Camera del gruppo M5S, oggi partito di Conte, ha espresso la volontà di votare la fiducia al governo Draghi, al di là della volontà dei vertici". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante l'assemblea congiunta di "Insieme per il Futuro".
 


All'inizio del vertice del centrodestra sulla crisi di governo, a cui partecipano esponenti di Lega e Forza Italia, è stato espresso sconcerto perché il premier Mario Draghi ha ricevuto il segretario del Pd Enrico Letta e non i leader degli altri partiti della maggioranza, dopo che, peraltro, era stata chiesta una verifica politica. 
 






Continua il pressing del Pd, a tutti i livelli e con tutti i protagonisti di questi giorni, su Mario Draghi, affinché scelga di restare alla guida del governo. È quanto viene confermato da fonti dem. Parola chiave: continuità. In quest'ottica rientrerebbe la visita del segretario Pd, Enrico Letta, stamani a Palazzo Chigi. Sull'incontro dal Nazareno bocche cucitissime: "Non è il momento dell'improntitudine - viene spiegato - serve serietà" 


È in corso una riunione, in videocollegamento, tra Matteo Salvini e tutti i governatori della Lega. Accanto al leader è presente anche il ministro e vicesegretario Giancarlo Giorgetti. Lo riferiscono fonti del partito.
 


L'incontro di questa mattina tra Sergio Mattarella e Mario Draghi rientra nelle consuete interlocuzioni tra presidente e premier, tanto più in fasi delicate come l'attuale, e all'indomani del viaggio in Algeria. Lo sottolineano fonti del Quirinale.


La crisi di governo in Italia "non è una buona notizia, abbiamo grande rispetto per il lavoro eccezionale portato avanti dal presidente del Consiglio Mario Draghi". Lo ha detto il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton. "Per gestire le crisi che attraversiamo e in particolare quella energetica, serve continuità governativa e si spera che possa durare", ha detto. "La continuità è ciò di cui abbiamo bisogno, perché i momenti che abbiamo di fronte sono complicati e dovremo mostrare molta unità e solidarietà". 


E' previsto un vertice del centrodestra di governo all'ora di pranzo a Villa Grande, dove il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi alloggia a Roma. Matteo Salvini, Giovanni Toti, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa si riuniranno con Berlusconi per fare il punto sulla situazione politica.


Secondo quanto si apprende dalla Lega, dalla riunione del leader Matteo Salvini con i suoi ministri e sottosegretari si conferma "grande compattezza: il partito è indisponibile a proseguire il lavoro con gli inaffidabili 5 Stelle e senza chiarezza. L'auspicio è garantire all'Italia soluzioni all'altezza, evitando che provocazioni, liti e figure inadatte blocchino il Paese". 


Il presidente del Consiglio Mario Draghi si è recato stamane al Quirinale per incontrare il capo dello Stato Sergio Mattarella. Il premier è poi rientrato a Palazzo Chigi.


È iniziata alla Camera la riunione del leader leghista Matteo Salvini con ministri, sottosegretari, capigruppo e vicesegretari del suo partito. Lo riferisce una nota della Lega. 


Il segretario del Pd Enrico Letta in mattinata è stato a Palazzo Chigi, a colloquio con il premier Mario Draghi, per parlare del futuro dell'esecutivo.


"Le dimissioni di Mario Draghi da presidente del Consiglio italiano dopo una spaccatura nel suo governo di unità nazionale annunciano una maggiore incertezza politica, anche se venissero evitate le elezioni anticipate". Lo afferma l'agenzia di rating Fitch in una nota. "Le implicazioni di breve termine per la politica economica e di bilancio dipendono dagli esiti politici, ma è probabile che le riforme strutturali e il risanamento di bilancio diventino più impegnativi", si legge. 


Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini (Pd) spera che il M5s torni sui suoi passi ed eviti la crisi di governo. E se dovesse cadere Draghi, a rischio c'è l'alleanza Pd-5S. Sul voto di fiducia di domani, intervistato dal QN, Bonaccini afferma che spera "che tutte le forze politiche che fin qui hanno sostenuto il governo confermino il proprio appoggio". Dopotutto "le stesse emergenze sociali avanzate dai 5 Stelle si possono affrontare solo se c'è un governo che governa, non certo con una crisi".


"I consumi rallentano, l'inflazione cresce, il conflitto in Ucraina continua e preoccupa la prospettiva delle restrizioni monetarie. In questo contesto, la crisi politica rischia di ripercuotersi pesantemente su quella economica. Serve, invece, la guida di Draghi e un'azione di governo sempre piu' efficace per gestire al meglio le risorse del PNRR, la legge di bilancio e le riforme strutturali che il Paese attende". E' quanto afferma il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.


"Ieri sera abbiamo superato le 1.500 firme, siamo quasi a 1.600" per l'appello dei sindaci al premier affinché rimanga in carica, e "probabilmente arriveremo a 2.000 prima del discorso del presidente Draghi al Senato". Così Dario Nardella, sindaco di Firenze, in collegamento con la trasmissione tv Omnibus. "C'è un'adesione larghissima - ha aggiunto - che va da nord a sud, dal centrosinistra al centrodestra, e che nasce da una preoccupazione oggettiva, quella che noi viviamo ogni giorno sul territorio".


La situazione resta difficilissima, ma Renato Brunetta, economista e ministro per la Pubblica amministrazione, in una intervista a Il Corriere della Sera si dice "convinto che nessuno debba tirare Draghi per la giacca. Lui sa già cosa deve fare, perché è quello che ha già fatto per 17 mesi: pensare unicamente al bene del Paese, fare le riforme, attuare il Pnrr e difendere le radici, ossia i valori che ha tutelato instancabilmente finora, permettendo all'Italia di recuperare credibilità e reputazione".


"Se si leggono i giornali purtroppo pare che in Parlamento ci siano decine di deputati e senatori che, pur di tirare a campare e salvare la poltrona, sarebbero disposti a tutto... Un teatrino imbarazzante, che gli Italiani non si meritano". Lo scrive su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini di aver trascorso una "nottata di lavoro, riflessioni e progetti in vista delle prossime ore e di scelte importanti su cui noi abbiamo le idee chiare".


"O Draghi si convince che bisogna andare avanti nell'interesse del Paese o, Crippa o non Crippa, si va alle elezioni a inizio ottobre. Non ci sono altri scenari per me". Così il leader di Iv Matteo Renzi in un'intervista a Il Giornale. "Draghi deve preparare una lista di cose da fare senza ascoltare le paturnie dei partiti e dei partitini: vada, scelga, governi. Draghi faccia Draghi e l'Italia va. Se invece vuole fermarsi, i grillini possono anche fare tre scissioni al giorno ma non cambia nulla", aggiunge. "Tocca al premier decidere, nessun altro può farlo al posto suo".


"Nel contesto di una crisi economica e geopolitica che potrebbe raggiungere il picco quest'inverno, la partenza anticipata di Draghi sarebbe una cattiva notizia per l'Italia e per l'Europa". E' quanto si legge in un editoriale del Guardin, secondo cui il presidente del Consiglio "per ora dovrebbe restare" al suo posto. "Da quasi un anno e mezzo, la politica italiana è stata caratterizzata da un grado di stabilità e consenso del tutto insolito", spiega il giornale britannico. "Durante la premiership di Mario Draghi, il Paese ha attraversato il peggio della pandemia di Covid e ha rivendicato con successo un'ampia tranche di fondi dall'Ue. Gran parte del merito di questo è andato giustamente all'ex capo della Banca centrale europea, che è stato paracadutato nel ruolo di primo ministro per riportare l'ordine nel caos, in seguito al crollo vergognoso del precedente governo", si sottolinea.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri