DA ENI A FERROVIE

E' il giorno delle nomine, il premier Renzi fissa i paletti: volti nuovi e quote rose

Giro di poltrone nelle aziende pubbliche. Descalzi verso Eni, Starace all'Enel, Del Fante a Terna. Moretti, dopo le polemiche, dovrebbe lasciare le Ferrovie e accasarsi a Finmeccanica. Al suo posto Arcuri

14 Apr 2014 - 12:36
 © ansa

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Ricambio, quote rosa e niente conferma per chi ha fallito. Matteo Renzi ha fissato i paletti per scegliere i nuovi vertici delle società pubbliche, che potrebbero essere resi noti già lunedì non appena chiuderanno i mercati. Fuori chi ha superato i tre mandati e spazio alle donne. Dopo le polemiche, Mauro Moretti lascerà le Ferrovie: per lui è pronta la poltrona ai vertici di Finmeccanica. Paolo Scaroni in uscita da Eni.

Il ministero del Tesoro attenderà con ogni probabilità la chiusura della Borsa per ufficializzare la lista dei prescelti. Non resta più tempo, infatti, per Eni e Finmeccanica, entrambe quotate, per le quali vige l'obbligo di comunicazione a 25 giorni dalle rispettive assemblee convocate per l'8 e il 9 maggio.

Eni - Sicuro l'addio dell'amministratore delegato, Paolo Scaroni. Al suo posto sembra certo l'arrivo di Claudio Descalzi, già direttore generale esplorazione del gruppo. Ancora incerto, invece, il nome del nuovo presidente della società del Cane a sei zampe: in pole position Elisabetta Belloni, direttore generale della Farnesina. Tra i papabili anche l'ex ministro della Giustizia, Paola Severino, e il docente di Harvard Leonardo Maugeri.

Finmeccanica - Il dopo Alessandro Pansa potrebbe scatenare non poche polemiche. Il Tesoro sta infatti pensando al criticatissimo Mauro Moretti, possibile nuovo amministratore delegato di Finmeccanica. A patto che le polemiche sugli stipendi dei manager pubblici non frenino la corsa del numero uno di Ferrovie, favorendo l'ascesa di Giuseppe Giordo o di Francesco Caio. Inamovibile, salvo clamorose sorprese, il presidente Gianni De Gennaro, nominato dal governo Letta nel luglio del 2013.

Ferrovie dello Stato - Con il consenso dei pendolari italiani, da sempre estremamente critici nei suoi confronti, e dei sostenitori del taglio agli stipendi dei manager, Mauro Moretti lascerà quindi la guida delle Ferrovie dopo quasi otto anni. Il posto di amministratore delegato del gruppo potrebbe andare a Domenico Arcuri di Invalia.

Enel - Ricambio interno in Enel. L'ad di Greenpower, Francesco Starace, sembra vicinissimo al posto di Fulvio Conti. L'altro nome che circola è quello di Andrea Mangoni (Sorgenia). Per la presidenza, il posto di Paolo Colombo potrebbe andare a Patrizia Grieco, oggi ai vertici di Olivetti.

Terna - Vicinissimo all'addio anche l'ad di Terna, Flavio Cattaneo. Al posto dell'ex direttore generale della Rai sembra certo l'arrivo, direttamente da quella Cassa depositi e prestiti che è azionista di maggioranza della società, di Matteo Del Fante. Ma negli ultimi giorni sono salite le quotazioni di Aldo Chiarini di Gdf Suez Italia. Incerto il futuro del presidente, Luigi Roth. Se non sarà confermato potrebbe essere sostituito dall'ex numero uno di Confindustria, Emma Marcegaglia, o da Patrizia Grieco di Olivetti.

Poste Italiane - Avvicendamento in vista anche alle Poste. L'ad Massimo Sarmi dovrebbe lasciare e, al suo posto, è possibile la nomina di Monica Mondardini di Cir e Gruppo Espresso. Gli altri nomi in lizza sono quelli di Bianca Maria Farina, Francesco Caio e, qualora sfumasse l'ipotesi Terna, di Del Fante.

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