La nuova legge prevede sanzioni penali e multe salate contro la pirateria editoriale, cinematografica e audiovisiva
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Con 140 voti favorevoli il Senato ha approvato all'unanimità il ddl anti-pirateria. Le nuove misure puntano a prevenire e reprimere la diffusione illegale online dei contenuti tutelati dal diritto d'autore. Il testo, che aveva già ottenuto il via libera alla Camera il 22 marzo scorso, diventerà legge.
Oltre a salvaguardare e promuovere la proprietà intellettuale, la legge anti-pezzotto prevede sostegni anche economici a imprese, autori e artisti. A questo si aggiungono interventi per rendere più efficace l'attività di contrasto alla pirateria, responsabilizzando gli intermediari di rete. Fondamentale l'azione di Agcom, che potrà ordinare ai prestatori di servizi di bloccare l'accesso ai contenuti diffusi illegalmente, anche in via cautelare. Saranno inoltre promosse campagne di comunicazione e sensibilizzazione, e l'educazione alla cittadinanza digitale.
"Oggi approviamo una legge molto importante, che anticipa norme europee per tutelare la proprietà intellettuale in tutte le sue forme" ha dichiarato in Aula il senatore Giorgio Salvitti, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia. "Con un mix di nuove norme penali e di sanzioni pecuniarie efficaci - ha aggiunto - si mira a stoppare questo crimine odioso".
"Con l'approvazione del testo all'unanimità - ha commentato il presidente della Commissione cultura ed editoria della Camera Federico Mollicone - abbiamo scritto una pagina parlamentare di collaborazione nazionale". Il deputato di FdI ha anche sottolineato i risvolti economici causati dalla contraffazione di contenuti tutelati dal diritto d'autore: "il danno della pirateria in termini di Pil è di oltre 700 milioni di euro, mancati introiti fiscali per 319 milioni di euro e perdite anche in termini di occupazione con una stima di circa 10mila posti di lavoro messi a rischio".
"Chi naviga su siti pirata, oltre a commettere un reato, consegna i dati bancari, sanitari, della domotica domestica e molto altro ad associazioni criminali. Questo aspetto è particolarmente sottovalutato" ha ricordato Massimiliano Capitanio, commissario Agcom.