In Alto Adige difficile trovare una maggioranza: agli autonomisti non basta un patto con i nazionalisti. In Trentino il centrodestra si riconferma, staccando di 14 punti il candidato di centrosinistra
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La Suedtiroler Volkspartei (Svp) resta il primo partito in Alto Adige ma risulta più debole rispetto al passato. Sarà difficile trovare una maggioranza: agli autonomisti, infatti, non basta un patto con i nazionalisti. Scrutinate nella Provincia di Bolzano tutte le 491 sezioni, la Svp ottiene il 34,5%, in calo di sette punti percentuali rispetto a 5 anni fa. Il Team K arriva all'11,1% mentre la secessionista Suedtiroler Freiheit di Eva Klotz all'10,9%, Verdi-Grüne-Verc (9%). La prima forza di lingua italiana è Fratelli d'Italia che arriva al 6%. La Lega aveva l'11% nel 2018 e ora crolla al 3,1%. Alle Provinciali in Trentino trionfa il centrodestra, con la riconferma di Maurizio Fugatti.
L'affluenza in Alto Adige si è attestata al 71,5%. Visto il risultato delle elezioni, se questa assegnazione sarà convalidata appare un rebus non semplice per i 35 nuovi consiglieri l'accordo per una maggioranza che elegga il nuovo presidente e la nuova giunta: sì o no Kompatsher ter?.
In Alto Adige, nonostante il ridimensionamento della Svp del presidente uscente Kompatscher, che scende dal 38,8% al 34,5%, resta primo, seguito dal Team K (11,1%), Suedtiroler Freiheit (10,9%) e Verdi-Grüne-Verc (9%). FdI è il primo partito di lingua italiana con il 6%, a fronte del 2,3% di cinque anni fa. Crollo annunciato del Carroccio che, dal 14% del 2018 che la vide primo partito di lingua italiana, scende al 3%, sorpassata non solo dal partito del premier Giorgia Meloni ma anche dal Pd targato Elly Schlein che perde poco o niente del suo elettorato: 3,5%, contro 5,1% del 2018.
JWA- Wirth Anderlan (5,9%), die Freiheiltichen (4,9%), PD - Pd (3,5%), Für Südtirol mit Widmann (3,4%), Lega Salvini-Uniti per l'Alto Adige (3,00%), La Civica (2,6%), VITA (2,6%), M5s (0,7%), Enzian (0,7%), Forza Italia (0,6%), Centro Destra (0,6%).
"Gli elettori hanno approvato il nostro governo. E' un risultato che ci dà ancora più responsabilità". Lo ha detto Maurizio Fugatti (centrodestra) che si riconferma al secondo mandato della presidenza della Provincia di Trento con il 51,8% delle preferenze alle elezioni Provinciali a Trento. Staccato di 14 punti il candidato della coalizione di centrosinistra, Francesco Valduga.
L'affluenza alle urne in Trentino, nella votazione in unica giornata, è stata del 58,39%. Rispetto alle Provinciali di 5 anni fa, che portarono all'elezione di Fugatti, in cui si recò alle urne il 64,05% degli elettori trentini, quest'anno si è registrato un calo di quasi 6 punti.