Salvini frena Meloni: "Premier? Deciderà Mattarella". Di Maio alla leader FdI: "Con le tue amicizie l'Italia resterà isolata"
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Berlusconi sferza Calenda sull'energia: "Non servono le sue proposte stravaganti ma un decreto legge del governo". Enrico Letta attacca Salvini, Berlusconi, Conte: "Con quale credibilità chi 37 giorni fa ha fatto cadere il governo Draghi pretende oggi dal governo Draghi misure per la crisi energetica?". A stretto giro arriva la replica del leader pentastellato: "Enrico rispondo alla tua domanda: mentre noi incalzavamo Draghi proponendo soluzioni straordinarie e tempestive contro il carobollette e gli stipendi troppo bassi, forse tu eri distratto tra furia bellicista per il conflitto in Ucraina, armi e inceneritori da piazzare nei decreti".
"Per affrontare questa situazione difficile del caro bollette non servono le stravaganti proposte del dottor Calenda: serve un decreto del Governo per sterilizzare subito gli aumenti con adeguati ristori e crediti di imposta, occorre un'iniziativa comune europea per negoziare il prezzo del gas". Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. "Ma è anche necessario - aggiunge Berlusconi - che dal primo giorno il nuovo governo di centro-destra realizzi, come priorità assoluta, gli obiettivi che sono nel nostro programma, e che la sinistra ha bloccato per tutti questi anni".
"Sono pronto a fare un confronto con Conte sul tema dell'energia quando e dove vuole. Conte ha cancellato il gasdotto EastMed, che io avevo fatto approvare com progetto europeo per prendere il gas israeliano, ha cancellato le due navi di rigassificazione che erano nel piano della strategia energetica nazionale, ha cercato di mettere in discussione il Tap". Lo ha detto Carlo Calenda leader del Terzo Polo nel corso della presentazione del candidato alla presidenza della Regione Siciliana Gaetano Armao.
"Caro Enrico, con quale credibilitaà le chiedi tu adesso? Forse non dovevi collaborare prima invece di svegliarti solo ora? Chiediamo al Governo interventi strutturali e non tattici da inizio anno. Abbiamo proposto e portato in Consiglio dei Ministri un provvedimento per mettere un tetto nazionale al prezzo dell'energia, in attesa di un price cap europeo. È stato stralciato". Lo scrive su Facebook il ministro dell'Agricoltura e capodelegazione M5s al Governo Stefano Patuanelli. "Abbiamo congiuntamente chiesto uno scostamento per avere adesso le risorse per intervenire, perche' il rischio di fallimento di migliaia di imprese è troppo grande. Nulla. Siamo stati lasciati soli, tacciati di oltranzismo e con misure cardine per la transizione e il risparmio energetico come il Superbonus quasi cancellate", aggiunge.
Dopo l'affondo di Enrico Letta, arriva la replica di Giuseppe Conte sull'energia. "Enrico rispondo alla tua domanda: mentre noi incalzavamo Draghi proponendo soluzioni straordinarie e tempestive contro il carobollette e gli stipendi troppo bassi, forse tu eri distratto tra furia bellicista per il conflitto in Ucraina, armi e inceneritori da piazzare nei decreti", ha attaccato il leader del M5s. "Se avessi sostenuto quelle nostre proposte - ha affermato su Facebook -, ora avremmo soluzioni per imprese e famiglie: nel Conte II con un Pd più attento a questi temi lo abbiamo fatto".
"Con quale credibilità chi trentasette giorni fa ha fatto cadere il governo Draghi pretende oggi dal governo Draghi misure per la crisi energetica? Salvini, Berlusconi, Conte". Lo ha affermato il segretario dem, Enrico Letta, via Twitter.
"Occhio ragazzi, voi pensavate che i problemi di voi giovani fossero disoccupazione, precariato, affitti, mutui alle stelle. Nulla di tutto questo, per Salvini il problema e' che non c'e' piu' la leva militare obbligatoria; la vuole reintrodurre, quindi tutti voi in fila a far di nuovo il militare per un anno". Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stele, Giuseppe Conte, in un video pubblicato su Facebook. "E guardate - ha aggiunto - che gli amici di Salvini, gli amici di Meloni, in Polonia, si sono mossi in questa direzione. Hanno introdotto obbligatoriamente nelle scuole l'insegnamento della disciplina militare e dell'uso delle armi".
"A questa destra non sono bastate la pandemia, le liste d'attesa interminabili e la prevenzione messa a rischio a spiegare che il capitolo che NON si può tagliare è la sanità. Abbiamo bisogno di investire in più medici, più ricerca e una medicina territoriale che raggiunga tutti". Lo scrive su Twitter il ministro per la Famiglia Elena Bonetti.
"Io aspetto il voto degli italiani prima di fare qualsiasi commento, poi il Presidente della Repubblica sceglierà come è giusto che sia". Lo ha detto Matteo Salvini rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento su Giorgia Meloni premier nel caso in cui Fratelli d'Italia prenda più voti. "Tutti dicono che il centrodestra ha già vinto - ha continuato il leader della Lega -. Calma. Sono convinto che il centrodestra possa vincere, sono convinto che la Lega possa prendere un voto in più di tutti gli altri, ma non impongo nomi e ruoli a nessuno e men che meno al Presidente della Repubblica".
Luigi Di Maio attacca Giorgia Meloni con un video su Facebook affermando: "Vedi, tu puoi passare anche tutte le giornata a rassicurare il mondo che l'Italia con te sarà in buone mani, ma non è così. I tuoi alleati, Berlusconi e Salvini, sono amici di Putin e sono contro le sanzioni alla Russia, che significa fare il gioco di Putin sul gas. Significa permettere a Putin di ricattarci ancora". Il leader di Impegno civico aggiunge poi: "Vedo che ancora mi rivolgi degli insulti perché ho osato dire la verità sul tuo programma elettorale e quello della tua coalizione".
"Il mandato del M5s non è mai stato chiudere gli occhi e 'non disturbare' l'osannato Governo dei Migliori. Il nostro mandato è sempre stato e sempre sarà la difesa degli interessi dei cittadini, a partire dai meno garantiti. Se ci fossimo mossi per tempo avremmo potuto prevenire con maggiore efficacia e minori costi la spirale recessiva già innescata da mesi. Ora tutti i partiti in campagna elettorale stanno scoprendo che avevamo ragione. Allora andiamo subito in Parlamento per sostenere anche con le altre forze politiche interventi massicci. Si è perso già troppo tempo". Lo scrive su Facebook il leader del M5s Giuseppe Conte.
"Non si può tollerare l'ingerenza di una potenza straniera ostile. Se si è patrioti, se si è per l'Italia, si condannano gli interventi della Russia di Putin nella campagna elettorale e le azioni di spionaggio. Noi siamo seri e coerenti, la destra drammaticamente ambigua. Scegli". E' quanto scrive su Twitter Enrico Letta, precisando che "la Russia sì, è definitivamente parte di questa campagna elettorale, e su queto tema la destra è drammaticamente ambigua".
"Ponte sullo Stretto per unire Sicilia e Calabria, Italia ed Europa. Dopo troppi anni di chiacchiere, con studi pronti e costi contenuti, la Lega dice fortemente Sì. Più lavoro per migliaia di persone, meno inquinamento nel nostro mare, un'immagine straordinaria della bravura italiana nel mondo. Pd e CinqueStelle continuano a dire no? Scelgano gli italiani, il 25 settembre". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Sulla vaccinazione anti-Covid "basta ambiguità, lo dico a Salvini, Meloni, sui vaccini si dicano parole chiare. Dobbiamo considerare che qualsiasi cosa accada dopo il 25 settembre, il Paese continuerà sulla linea del rispetto dell'evidenza scientifica, non possiamo permetterci errori su una materia così delicata". Lo ha detto a Rtl 102.5 il ministro della Salute Roberto Speranza, aggiungendo: "Faccio appello a tutti i leader affinché dicano che dopo il 26 settembre si continua con la stessa determinazione nella campagna vaccinale. Chiedo a tutti di dirlo, anche alle forze politiche dove ci sono stati elementi di ambiguità".
Luigi Di Maio avverte Giorgia Meloni in merito ai suoi progetti sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e chiarisce: "Tu hai detto di voler rinegoziare il Pnrr. Quel piano ci è servito a uscire dalla pandemia, 230 miliardi di euro, ed è il motivo per cui ci serve più Italia in Europa. Tu hai detto che lo vuoi rinegoziare. Ti risponderanno che siamo la solita Italia, quella che non vuole tenere fede agli impegni, perderemo i soldi del Piano".