cittadini chiamati alle urne

Elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia: si vota domenica 2 e lunedì 3 aprile

La partita è tra l’uscente Massimiliano Fedriga (centrodestra), Alessandro Maran (Terzo Polo e +Europa), Massimo Moretuzzo (M5s e centrosinistra), Giorgia Tripoli (Insieme liberi). Seggi aperti anche in 24 Comuni, tra cui Udine e Sacile

31 Mar 2023 - 21:09
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Il Friuli Venezia Giulia è chiamato al voto per l'elezione del presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio regionale. Seggi aperti dalle 7 alle 23 di Domenica 2 aprile e dalle 7 alle 15 di lunedì 3 aprile. Nelle stesse giornate si svolgeranno anche le elezioni in 24 Comuni della Regione, tra cui quelli più popolosi di Udine e Sacile. Quest'ultimi, avendo più di 15mila abitanti, potrebbero essere chiamati alle urne anche per l'eventuale turno di ballottaggio (domenica 16 aprile, dalle 7 alle 23, e lunedì 17 aprile, dalle 7 alle 15).

I candidati alla presidenza della Regione

 La partita è tra l’uscente Massimiliano Fedriga (centrodestra), Alessandro Maran (Terzo Polo e +Europa), Massimo Moretuzzo (M5s e centrosinistra), Giorgia Tripoli (Insieme liberi). Seggi aperti anche in 24 Comuni, tra cui Udine e Sacile.

Informazioni utili ai cittadini

 L'elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento d'identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l'ha smarrita la può richiedere all'ufficio elettorale del Comune di residenza anche nelle giornate in cui si svolge la votazione.

Scheda azzurra per le regionali - Alle elezioni regionali l'elettore può: votare un candidato presidente mettendo una croce sul nome o sul simbolo del candidato; mettere una croce solo sul simbolo di una lista, in questo caso il voto va alla lista e si estende al candidato presidente collegato; votare un candidato presidente e una delle liste collegate. L'elettore può inoltre votare per un candidato presidente e una lista non collegata. L'elettore può esprimere una sola preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Si deve utilizzare la scheda azzurra.

Seggi in palio

 È eletto presidente della Regione colui il quale ottiene il maggior numero di voti validi espressi. Alle liste collegate con il candidato eletto presidente spetta il 60% dei seggi se il candidato ha ottenuto più del 45% dei voti validi, oppure almeno il 55% dei seggi, se il candidato ha ottenuto una cifra elettorale uguale o inferiore al 45% dei voti validi. Il nuovo Consiglio regionale sarà composto da 48 consiglieri, di cui due sono il presidente eletto e il primo dei candidati presidente non eletto. Gli altri 46 seggi sono attribuiti alle liste a livello regionale e poi distribuiti, secondo un metodo proporzionale, tra i candidati consiglieri nelle cinque circoscrizioni in cui è suddiviso il territorio regionale. 

Lo scrutinio delle elezioni regionali avrà luogo lunedì 3 aprile, a partire dalle 15.

Scheda arancione per le comunali

 Per le elezioni comunali saranno chiamati alle urne gli elettori dei Comuni di Brugnera; Cavasso Nuovo; Faedis; Fiume Veneto; Fiumicello Villa Vicentina; Fogliano Redipuglia; Forgaria nel Friuli; Gemona del Friuli; Lauco; Martignacco; Polcenigo; Sacile; San Daniele del Friuli; San Giorgio della Richinvelda; Sauris; Sequals; Spilimbergo; Talmassons; Tavagnacco; Treppo Ligosullo; Udine; Valvasone Arzene; Vito d'Asio; Zoppola. La scheda da utilizzare è quella arancione. Lo scrutinio delle elezioni comunali avrà luogo immediatamente dopo la fine di quello relativo alle elezioni regionali.

Come si vota

 Nelle elezioni per il rinnovo degli organi comunali l'elettore può: votare un candidato sindaco mettendo una croce sul nome del candidato; esprimere il voto al sindaco e a una lista di candidati alla carica di consigliere comunale. L'elettore vota la lista tracciando un segno sul suo simbolo; in questo caso il voto si estende automaticamente al candidato sindaco collegato. Può inoltre esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati alla carica di consigliere, scrivendo il cognome dei candidati, o in caso di omonimia anche il nome, accanto al simbolo della lista prescelta. Alle comunali è ammessa l'espressione di due preferenze: in questo caso i candidati preferiti devono essere di genere diverso, pena la nullità della seconda preferenza. Nei Comuni sotto i 15mila abitanti non è ammesso il voto disgiunto. Il voto disgiunto è consentito, invece, nei Comuni con più di 15mila abitanti, quindi a Udine e a Sacile. Nel ballottaggio, il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.

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