La partita è tra l’uscente Massimiliano Fedriga (centrodestra), Alessandro Maran (Terzo Polo e +Europa), Massimo Moretuzzo (M5s e centrosinistra), Giorgia Tripoli (Insieme liberi). Seggi aperti anche in 24 Comuni, tra cui Udine e Sacile
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Il Friuli Venezia Giulia è chiamato al voto per l'elezione del presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio regionale. Seggi aperti dalle 7 alle 23 di Domenica 2 aprile e dalle 7 alle 15 di lunedì 3 aprile. Nelle stesse giornate si svolgeranno anche le elezioni in 24 Comuni della Regione, tra cui quelli più popolosi di Udine e Sacile. Quest'ultimi, avendo più di 15mila abitanti, potrebbero essere chiamati alle urne anche per l'eventuale turno di ballottaggio (domenica 16 aprile, dalle 7 alle 23, e lunedì 17 aprile, dalle 7 alle 15).
La partita è tra l’uscente Massimiliano Fedriga (centrodestra), Alessandro Maran (Terzo Polo e +Europa), Massimo Moretuzzo (M5s e centrosinistra), Giorgia Tripoli (Insieme liberi). Seggi aperti anche in 24 Comuni, tra cui Udine e Sacile.
L'elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento d'identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l'ha smarrita la può richiedere all'ufficio elettorale del Comune di residenza anche nelle giornate in cui si svolge la votazione.
Scheda azzurra per le regionali - Alle elezioni regionali l'elettore può: votare un candidato presidente mettendo una croce sul nome o sul simbolo del candidato; mettere una croce solo sul simbolo di una lista, in questo caso il voto va alla lista e si estende al candidato presidente collegato; votare un candidato presidente e una delle liste collegate. L'elettore può inoltre votare per un candidato presidente e una lista non collegata. L'elettore può esprimere una sola preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Si deve utilizzare la scheda azzurra.
È eletto presidente della Regione colui il quale ottiene il maggior numero di voti validi espressi. Alle liste collegate con il candidato eletto presidente spetta il 60% dei seggi se il candidato ha ottenuto più del 45% dei voti validi, oppure almeno il 55% dei seggi, se il candidato ha ottenuto una cifra elettorale uguale o inferiore al 45% dei voti validi. Il nuovo Consiglio regionale sarà composto da 48 consiglieri, di cui due sono il presidente eletto e il primo dei candidati presidente non eletto. Gli altri 46 seggi sono attribuiti alle liste a livello regionale e poi distribuiti, secondo un metodo proporzionale, tra i candidati consiglieri nelle cinque circoscrizioni in cui è suddiviso il territorio regionale.
Lo scrutinio delle elezioni regionali avrà luogo lunedì 3 aprile, a partire dalle 15.
Per le elezioni comunali saranno chiamati alle urne gli elettori dei Comuni di Brugnera; Cavasso Nuovo; Faedis; Fiume Veneto; Fiumicello Villa Vicentina; Fogliano Redipuglia; Forgaria nel Friuli; Gemona del Friuli; Lauco; Martignacco; Polcenigo; Sacile; San Daniele del Friuli; San Giorgio della Richinvelda; Sauris; Sequals; Spilimbergo; Talmassons; Tavagnacco; Treppo Ligosullo; Udine; Valvasone Arzene; Vito d'Asio; Zoppola. La scheda da utilizzare è quella arancione. Lo scrutinio delle elezioni comunali avrà luogo immediatamente dopo la fine di quello relativo alle elezioni regionali.
Nelle elezioni per il rinnovo degli organi comunali l'elettore può: votare un candidato sindaco mettendo una croce sul nome del candidato; esprimere il voto al sindaco e a una lista di candidati alla carica di consigliere comunale. L'elettore vota la lista tracciando un segno sul suo simbolo; in questo caso il voto si estende automaticamente al candidato sindaco collegato. Può inoltre esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati alla carica di consigliere, scrivendo il cognome dei candidati, o in caso di omonimia anche il nome, accanto al simbolo della lista prescelta. Alle comunali è ammessa l'espressione di due preferenze: in questo caso i candidati preferiti devono essere di genere diverso, pena la nullità della seconda preferenza. Nei Comuni sotto i 15mila abitanti non è ammesso il voto disgiunto. Il voto disgiunto è consentito, invece, nei Comuni con più di 15mila abitanti, quindi a Udine e a Sacile. Nel ballottaggio, il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.