Si vota fino alle 15, subito dopo inizierà lo scrutinio dei dati. Al termine del primo giorno di votazione, si è presentato alle urne il 34,68% degli aventi diritto, in deciso calo rispetto al 39,80%
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Seggi riaperti fino alle 15 per la seconda giornata delle elezioni in Liguria, dove oltre 1,3 milioni di elettori sono chiamati a scegliere il nuovo governatore che guiderà la Regione dopo poco meno di un decennio in cui è stata affidata alle mani di Giovanni Toti. Lo scrutinio avrà inizio nel pomeriggio, senza soluzione di continuità con la chiusura dei seggi. Il verdetto è atteso in serata, preceduto da alcuni exit poll e proiezioni regionali.
I liguri possono scegliere fra 9 candidature ma la corsa è ristretta sostanzialmente a due: il sindaco di Genova Marco Bucci, sostenuto dal centrodestra (Fdi Lega Fi Noi Moderati), e l'ex ministro Pd Andrea Orlando, sostenuto da centrosinistra (Pd M5s Avs) e dai centristi di Azione, oltre che - pur senza apparentamenti - da Italia Viva di Matteo Renzi.
Domenica sera alle 23, al termine del primo giorno di votazione, ai seggi si è presentato il 34,68% degli aventi diritto, in deciso calo rispetto al 39,80% di affluenza al termine del primo giorno alle ultime elezioni regionali. Quello ligure è il primo di tre test locali che potrebbero avere anche ripercussioni nazionali. Dopo la Liguria, infatti, il 17 e il 18 novembre sarà la volta di Emilia Romagna e Umbria.