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Alleanze, Letta chiude la partita e incassa tre sì da Sinistra italiana, Verdi e Di Maio: "Patto per frenare la destra"

Tajani: "Dal centrosinistra un fritto misto che non dà prospettive". Meloni: "Accordo per salvare la Costituzione? No, per le poltrone"

07 Ago 2022 - 22:57

"Sono ignoranti e non rispettano il popolo italiano. La Costituzione dice che la sovranità appartiene al popolo. Il popolo quando vota ha sempre ragione". Lo ha detto Matteo Salvini alla Festa della Lega in corso a Ghisalba (Bergamo) commentando le dichiarazioni di Enrico Letta, secondo cui il Pd ha firmato un "patto per la Costituzione" con Europa Verde e SI.


"Un accordo senza alcuna visione comune non è un accordo per governare 5 anni una Nazione. 'Per salvare la Costituzione' dicono, a me sembra solo per garantirsi le poltrone. Non fatevi fregare". Lo scrive su Twitter la leader di FdI, Giorgia Meloni.


Come possano stare insieme Calenda e Fratoianni, Bonino e Bonelli "è un mistero doloroso per la sinistra perché non riescono a trovare un accordo politico e trovano" solo "un accordo sulla spartizione delle candidature che temono non si trasformeranno in seggi in Parlamento". Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, ospite del Tg4. Negli accordi che sta siglando Letta, ha proseguito, si notano "la litigiosità" e "tutte le contraddizioni tra i diversi programmi, un fritto misto che non dà una prospettiva al Paese".



"Si ragionerà sugli aspetti legati al diritto di tribuna, la lista prenderà le decisioni e ce le comunicherà". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con i leader di Impegno civico, Luigi Di Maio e Bruno Tabacci.


"Il nostro obiettivo è aggregare chi rappresenta i territori. Ora le coalizioni sono definite e chiare, oggi si entra nel vivo". Lo ha detto il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, in conferenza stampa con il segretario del Pd, Enrico Letta, e Bruno Tabacci. "Siamo convinti di questa intesa, difendere l'agenda Draghi significa anche difendere dei risultati economici".


"Noi chiudiamo la partita più complicata, con la costruzioni di alcune liste che potessero competere con la destra. Un lavoro difficile e complicato. Ringrazio Azione e +Europa, con cui abbiamo siglato un patto di governo lungimirante". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio.


"Sono contento della presentazione della lista Impegno civico che, nelle intenzioni dei promotori, vuole essere un punto di riferimento importante per il mondo civico e i territori, c'è l'interesse di molti sindaci e liste civiche. Il collegamento è importante. Abbiamo convenuto una relazione fra noi che è stata identificata nel rapporto 92% a 8%" nei collegi uninominali. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con i leader di Impegno civico, Luigi Di Maio e Bruno Tabacci.


"Molto contento di poter annunciare l'intesa con Impegno civico, per andare insieme negli uninominali della legge elettorale". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con il leader di Impegno civico, Luigi Di Maio. 





"Noi sentiamo una grande responsabilità su di noi, la responsabilità di salvaguardare la Carta costituzionale del nostro Paese rispetto a una destra estrema che ha già dato le prime indicazioni di voler cambiare la Costituzione guardando al presidenzialismo. Non può essere indifferente a nessuno che possa andare a governare questo Paese una destra estrema come quella di Vox in Spagna di Le Pen in Francia o di Afd in Germania. Questo ci deve porre un senso di responsabilità". Lo ha detto il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli in conferenza stampa al Nazareno insieme al segretario del Pd Enrico Letta e al segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.


"Sì, ci stiamo parlando" con Di Maio e Tabacci, di Impegno Civico. Lo ha confermato il segretario del Pd Enrico Letta rispondendo a una domanda dei cronisti durante la conferenza stampa al Nazareno insieme al co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e al segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.


"Abbiamo siglato un patto elettorale con Azione e +Europa martedì con forze politiche che hanno sostenuto il governo Draghi. Abbiamo intenzione di continuare quella intesa che riteniamo fondamentale e decisiva per il futuro del nostro Paese". Così il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa al Nazareno dopo l'accordo siglato con Sinistra italiana e Verdi.


"Sono contento di questo accordo elettorale, necessario a nostro avviso, anche se il perimetro di alleanze è complesso, perché questa legge elettorale obbliga a fare accordi, la solitudine è penalizzata". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con il leader di Si, Nicola Fratoianni, e il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli. Sui seggi uninominali l'accordo raggiunto dal Pd con Verdi e Si è 80% (Pd) e 20% (Verdi-Si).


"Accogliamo con soddisfazione ed esprimiamo apprezzamento per la decisione assunta oggi dall'Assemblea nazionale di Sinistra Italiana. Al contempo, confermiamo l'indisponibilità a riaprire la discussione sul perimetro delle alleanze già decise". Lo rendono noto fonti del Nazareno, in merito alla richiesta di SI di aprire anche a una possibile intesa con il M5s. 




Previsto nel pomeriggio un incontro tra il segretario del Pd Enrico Letta, il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e il co-portavoce dei Verdi Angelo Bonelli. Sul tavolo del vertice, in programma alle 15 al Nazareno, la possibile alleanza del centrosinistra alle elezioni. 


"L'Assemblea Nazionale di Sinistra Italiana ha dato mandato al Segretario Nazionale e alla Segreteria di verificare la possibilità' di stringere un accordo con il Partito Democratico sui collegi uninominali, tale da contrastare con la massima efficacia possibile la forza elettorale della coalizione di destra; di lavorare perché tale accordo sia esteso anche al M5S, e porti alla candidatura di importanti personalità del mondo del lavoro, della cultura, dell'associazionismo e dei movimenti democratici, progressisti ed ecologisti". E' quanto approvato dall'assemblea di Si con il 61% di voti favorevoli, il 5% di astensioni. 


"Oggi il Pd attacca violentemente Matteo Renzi. Noi facciamo politica e non viviamo di rancori personali: pensiamo che la strategia di Letta sia un regalo alla Meloni. Ma ne parleremo il 26 settembre. Per adesso buona campagna elettorale. Anche a chi ha gli Occhi Di Tigre". Lo scrive su Twitter Italia Viva, postando il video di una tigre che cerca di catturare un volatile, ma senza riuscirci. Occhi di tigre è uno slogan usato da Letta per definire lo spirito con cui i candidati Pd devono affrontare le elezioni. 


"Vedo retroscena complicati. Il punto è semplice. Si vince con una proposta credibile di governo, molto chiara nel patto firmato con il Pd. Si perde se si aggiunge un patto contraddittorio rispetto al primo con gente che ha sfiduciato Draghi. Lì eravamo, lì siamo rimasti". Lo scrive Carlo Calenda, leader di Azione, su Twitter.
 


"Insomma sono già separati in casa. Si presentano insieme solo per odio verso il centrodestra e per non mollare le poltrone. Non è quello che serve all'Italia: la nazione non può rimanere ostaggio delle loro liti interne e della loro bramosia di potere". Lo scrive su Twitter la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni


"Oggi, forse per rosicchiare qualche margine di visibilità in più, Matteo Renzi trova il tempo e l'audacia di dare lezioni al Partito Democratico. Quello stesso partito che, prima di scappare sulla sua personale scialuppa, da segretario ha tentato di affondare lasciando macerie, lacerazioni e un 18% da guinness dei primati negativi". Lo fanno sapere fonti del Nazareno. "Non stupisce che praticamente la totalità degli elettori e dei militanti del Pd abbia maturato un giudizio durissimo, senz'appello, su di lui e sulla sua parabola politica", aggiungono le stesse fonti.
 


"Quando saremo al governo, applicheremo una flat tax al 23% per tutti, famiglie e imprese". Lo annuncia il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, aggiungendo che l'obiettivo è quello di "alleggerire l'oppressione fiscale, combattere davvero l'evasione e aumentare le entrate dello Stato".


No a un accordo con Forza Italia: lo ribadisce il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, spiegando "che non si può stare con una forza che ha colpito Draghi". Per l'ex premier inoltre la politica dei veti di Letta e del Pd "ci apre un nuovo spazio politico. Con la sua strategia, Letta regala Palazzo Chigi alla Meloni. La destra va incalzata sulle idee, sui contenuti mettendo fine alle demonizzazioni".


La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, affronta l'ipotesi di diventare la prima premier donna della storia italiana. "Sarebbe per me un grande onore. Noi siamo sicuri della posizione che il nostro Paese deve mantenere per difendere il proprio interesse nazionale".


"Il voto utile è quello alle forze politiche che fanno quello che dicono". Lo afferma Giuseppe Conte, marcando la distanza con il Pd e giudicando "improbabile" pensare di nuovo a un'alleanza. Il Partito democratico, dichiara, "ha scelto di abbandonare il percorso fatto insieme nel Conte II, abbracciando un percorso che lo allontana dagli obiettivi che noi perseguiamo della tutela dell'ambiente e della giustizia sociale".

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