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Ultimo aggiornamento: 2 anni fa

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Elezioni, accordo Letta-Calenda: porte aperte anche a Renzi | Berlusconi: "Dopo 28 anni sento il dovere di tornare in campo"

Conte: "Finita la telenovela, in bocca al lupo per l'ammucchiata". SI e Verdi chiedono un incontro al segretario dem per verificare se sussistono le condizioni per un'alleanza, lui risponde: "Vediamoci domani". Tra Meloni e Salvini è gara sulle priorità del programma

02 Ago 2022 - 20:03
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Calenda e Letta hanno raggiunto un accordo al termine dell'incontro decisivo organizzato alla Camera: nei collegi uninominali niente leader e nomi divisivi. L'intesa fra Azione e Pd riguarda le alleanze per le elezioni del 25 settembre. Al faccia a faccia ha partecipato anche Della Vedova di +Europa. Sinistra Italiana ed Europa Verde chiedono un incontro al segretario dem per verificare se ci sono ancora le condizioni per un'alleanza, lui risponde: "Vediamoci domani". Conte: "Finita la telenovela, in bocca al lupo per l'ammucchiata". Renzi va all'attacco: "La sinistra vuole perdere". Intanto, tra Meloni e Salvini è gara sulle priorità del programma: la Lega punta sulle tasse, mentre Fratelli d'Italia non transige sulle riforme. Berlusconi sui social: "Dopo 28 anni sento il dovere di tornare in campo".


"Sono molto dispiaciuto, perché questo accordo fa sprecare un'occasione: poteva nascere un polo riformista che aveva le carte in regola per arrivare al 10%". Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi, a 'Controcorrente' su Rete4. "Di Maio diceva che il Pd rubava i bambini, ora va con il simbolo del Pd. Noi andremo da soli, ma spero insieme a tanti italiani", ha aggiunto.


"Una coalizione si fa sui programmi, quindi adesso è necessario aprire una riflessione. Dovremo rivederci e fare un punto della situazione tra di noi". Lo ha afferma Luigi Di Maio, capo politico di Impegno Civico, intervenendo in una breve riunione della congiunta con i parlamentari del suo partito.


"Con Di Maio non c'è un problema personale, è tutto quello che abbiamo combattuto in questa legislatura. Se Letta ha una passione per Di Maio io non ho problemi, ma non mi può chiedere di usare i miei voti per eleggerlo. Io credo che noi possiamo vincere e che la destra si sbriciolerà. Per adesso vinciamo e vinciamo con una agenda che è l'agenda Draghi". Lo ha detto il segretario di Azione, Carlo Calenda, intervistato a "In Onda" su La7.



"I veti che hanno frenato i cantieri, le infrastrutture e anche gli impianti, rendendoci totalmente dipendenti dall'estero per l'energia, una dipendenza che è diventata un forte costo per le famiglie e che ha ostacolato l'attività delle imprese. Non saranno due Italie uguali: scegliere il nostro modello significherà scegliere un'Italia davvero migliore, non addirittura peggiore come sarebbe con la sinistra. Per queste ragioni ho sentito ancora una volta dopo 28 anni il dovere di restare in campo. Il 25 settembre è assolutamente vostro interesse votare per Forza Italia".  Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi in un videomessaggio sui social.





L'incontro fra il segretario del Pd, Enrico Letta, e il leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio alla Farnesina è durato meno di un'ora.


A Renzi "non abbiamo mai chiuso le porte, non ci sono veti, le porte sono aperte. Per quanto mi riguarda il dialogo è aperto". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta.


"Amici di Italia Viva io capisco la vostra scelta di andare da soli. Però la morale sul Pd da tutte persone che sono state nel Pd decenni e su Di Maio da persone che ci hanno fatto un governo politico, anche no. Detto questo davvero, questa volta, e di cuore, buona strada". Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda.


Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha in programma un incontro con il ministro Luigi Di Maio, leader di Impegno Civico. È quanto viene confermato da fonti parlamentari. In base a quanto si apprende, per le 20 Di Maio ha convocato i parlamentari di Impegno Civico alla Camera. 


"A seguito del Patto elettorale raggiunto oggi con Azione/+Europa, in linea con l'impegno a supportare la costruzione di una coalizione plurale e ampia da opporre al progetto della destra sovranista, nelle prossime liste elettorali il Partito Democratico offrirà diritto di tribuna in Parlamento ai leader dei diversi partiti e movimenti politici del centrosinistra che entreranno a far parte dell'alleanza elettorale". E' quanto si legge in una nota del Partito Democratico.


"Un incontro con i leader di Sinistra Italiana ed Europa Verde? Certamente. Propongo di vederci domani". Così Enrico Letta, secondo fonti del Nazareno, dopo la richiesta di un faccia a faccia da parte di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.


"Prendiamo atto dell'accordo bilaterale siglato dal Pd e da Azione/Piu' Europa. È un accordo che non ci riguarda e non ne condividiamo molte cose programmatiche, nel merito. Noi siamo impegnati a difendere la democrazia ma anche a dare una risposta all'emergenza climatica e poi va data una risposta molto forte sul piano sociale. Alla luce di tutto ciò chiediamo un incontro al Pd per verificare se ci sono le condizioni per andare avanti". Così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde. "La nostra proposta politica non è negoziabile", ha aggiunto il leader di Si Nicola Fratoianni.


"L'Italia conta molto di più dei singoli partiti, dopo l'esperienza del governo Draghi non può passare al governo delle destre. Una proposta vincente, convincente, rispettosa degli alleati e alternativa alle destre è la scelta giusta per far prevalere lo spirito di coalizione". Lo scrive su Twitter il segretario Pd Enrico Letta, dopo l'intesa raggiunta con Azione e +Europa.


"Sono molto contenta e soddisfatta dell'accordo raggiunto tra +Europa / Azione e il Pd perché punta su un programma riformista, improntato all'agenda Draghi, che ha l'obiettivo di costruire una proposta di governo per il bene dell'Italia. Alternativa a sovranisti e populisti". Lo scrive su Twitter la senatrice di +Europa, Emma Bonino.


"L'alleanza Pd-Azione fa chiarezza sulle forze in campo alle prossime elezioni. A misurarsi con il centrodestra e FdI ci sarà la solita sinistra. Il Pd, la sinistra estrema e Azione, la costola del Pd presieduta dall'europarlamentare eletto nel Pd, Carlo Calenda. Finisce la storiella di Azione partito moderato, alternativo alla sinistra tutta tasse, assistenzialismo e nemica del ceto produttivo". Lo dichiara il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.


"Abbiamo voluto Draghi al governo, soli contro tutti. Oggi non ci alleiamo con chi ha votato contro Draghi. Prima della convenienza viene la Politica. Quello che gli altri definiscono solitudine, noi lo chiamiamo coraggio. Pronti, ci siamo". Lo scrive su twitter il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.


"Azione getta la maschera. È la quinta colonna del Partito democratico e della sinistra. Altro che progetto per creare un nuovo centro, altro che governo Draghi, semplicemente al servizio di chi vuole la patrimoniale per qualche posto in più. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.


"Finalmente è finita la telenovela Letta-Calenda: in bocca al lupo alla nuova ammucchiata che va dalla Gelmini dei tagli alla scuola al Pd, passando per Calenda, che non ha mai messo il naso fuori da una Ztl. Si riconoscono nell"agenda Draghi'. Salario minimo legale, lotta all'inquinamento e alla precarietà giovanile saranno fuori dalla loro agenda. Nessun problema, ce ne occuperemo noi". Lo scrive sui social il presidente del M5S, Giuseppe Conte.


"Un momento per annunciare che a seguito di un incontro con delegazioni dei due partiti abbiamo siglato una intesa, che riteniamo molto importante, un patto elettorale, all'interno di un accordo più largo con altre componenti a nostro avviso fondamentali per essere vincenti nei confronti della destra". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa alla Camera.


La totalità dei candidati nei collegi uninominali della coalizione verrà suddivisa tra Democratici e Progressisti e Azione/+Europa nella misura del 70% (Partito Democratico) e 30% (+Europa/Azione), scomputando dal totale dei collegi quelli che verranno attribuiti alle altre liste dell'alleanza elettorale. Questo rapporto verrà applicato alle diverse fasce di collegi che verranno identificati di comune intesa. Le parti si impegnano a chiedere che il tempo di parola attribuito alla coalizione nelle trasmissioni televisive sia ripartito nelle stesse percentuali applicate ai collegi. Lo si legge nel testo dell'accordo sottoscritto tra Azione/+Europa e Pd.


"Le parti si impegnano a non candidare personalità che possano risultare divisive per i rispettivi elettorati nei collegi uninominali, per aumentare le possibilità di vittoria dell'alleanza. Conseguentemente, nei collegi uninominali non saranno candidati i leader delle forze politiche che costituiranno l'alleanza, gli ex parlamentari del M5S (usciti nell'ultima legislatura), gli ex parlamentari di Forza Italia (usciti nell'ultima legislatura). È quanto si legge nel testo dell'accordo sottoscritto da Azione, +Europa e Pd.


Trovato l'accordo tra Carlo Calenda ed Enrico Letta. L'incontro decisivo tra il leader di Azione e il segretario del Pd, che si è svolto alla Camera, ha portato a una risoluzione positiva. I due partiti "correranno" insieme in vista delle elezioni. Lo rendono noto fonti di Azione.


Nel simbolo di Forza Italia ci sarà "un riferimento esplicito alla nostra appartenenza al Partito Popolare Europeo e il nome di Berlusconi". Lo annuncia il coordinatore nazionale del partito, Antonio Tajani.


"Speriamo come Forza Italia di arrivare vicino al 20% e anche oltre. Si deve vincere e io credo che ce la faremo": il presidente azzurro Silvio Berlusconi lo ha spiegato all'apertura della campagna elettorale del partito a Bergamo. "Ho registrato venti messaggi televisivi da mandare tutto agosto - ha aggiunto - Una pillola al giorno leva il medico di torno; una pillola del nostro programma al giorno dovrebbe levare di torno i signori della sinistra".


È in corso alla Camera l'incontro decisivo tra Enrico Letta e Carlo Calenda. Il segretario del Pd e il leader di Azione si confronteranno per decidere se "correre" insieme in vista delle prossime elezioni.


"Un messaggio per i 6 milioni di italiani che vivono all'estero. Siamo stati noi a istituire il ministero per gli Italiani nel mondo, abbiamo consentito loro di votare per eleggere i loro rappresentanti nel Parlamento italiano. Anche a queste elezioni politiche potete votare - già nei prossimi giorni - la lista unitaria del centrodestra che porta i nomi mio, di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini". Lo scrive su Facebook il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.



Il Centrodestra? "Un campo dei miracoli, dove sono partiti con le televendite". Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ai microfoni di Radio Anch'io. L'ex premier cita l'esempio dell'aumento delle pensioni. "Noi abbiamo aumentato quelle di cittadinanza - ha affermato - Portare a mille euro le pensioni, significa definanziare una misura che avevamo messo in campo".


"Parlo di vita reale, non di legge elettorale o di litigi Calenda e Letta. Gli italiani dopo due anni di Covid e bollette chiedono unità e soluzioni. La Lega al tavolo del programma sta portando alcune proposte. In queste ore stiamo lavorando perché questo governo tagli le tasse su pane e beni di prima necessità, vale un miliardo ". Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini.


Lo vorrebbe Matteo Renzi in coalizione? "No". Così, in una intervista al Corriere della Sera, Emma Bonino. Per Bonino, invece è ancora possibile un'alleanza della sua +Europa e di Azione di Carlo Calenda con il Partito democratico "perché hanno deciso di rivedersi.


Un accordo "ancora è possibile, bisogna raffreddare il cervello e guardare avanti, anche per fermare questa destra putiniana". La pensa così Emma Bonino in un'intervista sul Corriere della sera a proposito dell'alleanza di +Europa e di Azione con il Pd. Un'alleanza è "ancora possibile - dice Bonino - perchéhanno deciso di rivedersi. E poi le nostre richieste mi sembrano super ragionevoli. Letta per più di tre anni non ci ha filato, era preso da un'attrazione totalizzante per i cinque stelle. Non ha mai voluto avere rapporti con noi, ci ha dato per scontati". 


"Riteniamo che in Italia ci siano troppe tasse. Il 25 settembre si confronteranno due visioni della nazione: quella del Pd che vuole la patrimoniale e quella del centrodestra a guida Lega che vuole flat tax, taglio dell'Iva, aiuti a famiglie e imprese. Da una parte c'è l'Italia che sa solo dire dei No, dall'altra ci siamo noi che vogliamo un Paese efficiente, moderno, capace di correre". Lo dice in un'intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno il leader della Lega, Matteo Salvini.

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