Il presidente della Regione ha pubblicato sui social la lettera di una persona che ha inviato una donazione: "Conta il gesto"
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"Gentilissimo presidente Bonaccini, per cortesia, a suo insindacabile giudizio, devolva questo poco che accludo a una persona che le alluvioni hanno reso inconsolabile". E' il biglietto ricevuto dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, con dentro una banconota da 100 euro. Un gesto che ha commosso il Governatore, che sui social ha scritto: "Arrivano ancora lettere da chi ha un cuore grande".
A rendere noto l'accaduto è stato lo stesso Bonaccini, che ha pubblicato una foto del messaggio e dei soldi e ha scritto: "Arrivano ancora lettere così, da parte di chi ha un cuore grande, con un contributo (ha valore il gesto, prima ancora che la quantità) che verseremo direttamente sul conto corrente della protezione civile dell’Emilia-Romagna che sta raggiungendo i 50 milioni di euro".
Non è la prima volta che persone di buon cuore inviano soldi per l'Emilia Romagna colpita dalla terribile alluvione dello scorso maggio. Già nell'imminenza dei fatti al presidente dell'Emilia Romagna era arrivata una busta chiusa, spedita dal comune di Battipaglia, vicino Salerno, con all'interno 135 euro in contanti e un biglietto con scritto: "Per l'Emilia Romagna, con tutto il mio cuore". A inviarli era stato un pensionato di 76 anni, che da casa sua aveva scelto di dare una mano.
Proprio nei giorni scorsi, intervenendo all'Assemblea legislativa durante il dibattito sull'assestamento di bilancio, Bonaccini aveva lamentato: "Non siamo soddisfatti, non siamo tranquilli. E non lo sono i cittadini. Siamo a fine luglio, non è arrivato ancora un centesimo". Aveva continuato: "Il meccanismo non sta funzionando nei tempi previsti, non è ancora arrivato un centesimo e il terrore è che i fondi arrivino il prossimo anno. Non c'è neanche l'indicazione alle imprese su come periziare i danni". Quindi aveva sottolineato che agli alluvionati stanno arrivando per ora solo i primi 3mila euro messi in campo con la Protezione civile.
Il Governatore dell'Emilia Romagna aveva spiegato che proprio in questi giorni la Camera "è chiamata ad approvare un decreto con solo un terzo dei fondi annunciati". Che bisognerebbe aprire migliaia di cantieri, ma non è arrivato ancora un euro dei 30 milioni stanziati a maggio. E che "gli eventi di questi giorni stanno aumentando la conta dei danni. E se il commissario Figliuolo è d'accordo, una parte delle risorse donate, siamo arrivati a 49 milioni di euro, io li metterei per rimborsare chi ha perso un'auto. Perché molti con quello hanno perso tutto".