Botta e risposta con il segretario dimissionario Renzi che, su Facebook scrive: "Chi vuole accordi di governo esca allo scoperto"
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Poiché il Paese "non ha possibilità di attendere lunghe trattative", bisogna dire subito "che il Pd sosterrà lo sforzo di governo del M5s". A chiederlo è il presidente della Regione Puglia e leader di Fronte democratico, Michele Emiliano, il quale si augura "che il presidente delle Repubblica, incoraggiato da una disponibilità da parte nostra, possa pensare che sia il M5s il partito che ha maggiori probabilità di comporre un governo".
Renzi: "Chi nel Pd vuole intese lo dica" - Anche Renzi interviene con un post su Facebook in cui precisa: "Qualcuno dice che le dimissioni sarebbero una finta, qualcuno che starei per andare in settimana bianca. Le dimissioni sono vere, la notizia falsa". Ribadisce la sua idea che "il Pd deve stare all'opposizione" e aggiunge che, "se qualcuno la pensa diversamente, lo dica in direzione lunedì".
Poi continua: "Mi stupisce che certe cose diventino l'apertura dei siti, emozionino le redazioni, intrighino i giornali. Parlare di me, ancora, è inspiegabile. Sono altri, adesso, a guidare il Paese: occupatevi di loro, amici dell'informazione. Io ho già detto cosa farò: il parlamentare semplice, cercando di rappresentare al meglio quei cittadini che mi hanno onorato della loro fiducia e tenendomi in contatto con le tante esperienze belle che vivono nella nostra società. Nessuno ci porterà via i risultati straordinari raggiunti. Cercherò di fare del mio meglio per il mio Paese anche dall'opposizione".
Martina: "Noi all'opposizione, gli altri dimostrino di saper governare" - Il vicesegretario del Pd Maurizio Martina fa sapere che "la direzione di lunedì imposterà il nostro lavoro per la prospettiva e per la fase nuova che si deve aprire. Tocca ad altri dimostrare di saper governare, a noi gli elettori hanno consegnato il ruolo di opposizione e dobbiamo prepararci a questo, come sempre, nell'interesse dell'Italia e degli italiani". Sarà lo stesso Martina, aggiunge, a fare "la relazione introduttiva alla direzione, essendo il segretario dimissionario. Continuo a pensare che ci siano tutte le condizioni perché si rilanci presto il lavoro unitario e plurale".
Franceschini: mai pensato ad accordo con M5s - "Non ho mai pensato sia possibile fare un governo con M5s e tantomeno con la destra. Sufficientemente chiaro? Non trovo nemmeno traccia nel Pd di qualcuno che abbia in mente di farlo, quindi sono inutili polemiche o velenosi depistaggi mediatici". Lo scrive su Fb il ministro Dario Franceschini. "Abbiamo perso le elezioni e quindi l'unica strada giusta e possibile è andare all'opposizione. Nel Pd siamo tutti d'accordo su questo", ha quindi aggiunto.
Chiamparino: "Il dialogo con il M5s è possibile" - "Dialogare con M5s dopo il voto di domenica? Io quasi quotidianamente dialogo con il sindaco Appendino, non c'è nessun tabù da sfatare". A dirlo è il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, secondo il quale "comunque non spetta a noi ora fare proposte politiche. Il mandato di governo degli elettori è stato chiaro: tocca a loro fare proposte".
Da Emiliano duro attacco a Calenda - Per il presidente della Regione Puglia "pensare di sostituire Renzi con Calenda è una bestialità". "Il Partito democratico che ha dovuto candidare il suo ministro per il Mezzogiorno a Sassuolo, e neanche è stato eletto - ha detto Emiliano - e che oggi, inopinatamente, vede presentarsi alla ipotesi della iscrizione al Pd il ministro del disastro economico del Mezzogiorno, il ministro del disastro dell'Ilva, dell'Alitalia, della Tap, che pensa di essere il salvatore della patria, è evidente che non è la direzione giusta".