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Il G7 mette in guardia dal rischio di interferenze sul libero esercizio del voto, a cominciare dalle prossime elezioni europee, ma anche per le presidenziali di Usa 2024. La disinformazione "è uno strumento di manipolazione e ingerenza e c'è la possibilità di contrapporre a questo rischio sistemi di Intelligenza Artificiale che, oltre a essere un'arma potente di minaccia, può essere anche un'arma difensiva altrettanto potente". Lo ha detto il direttore dell'Agenzia e la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, al termine della riunione del Gruppo di lavoro del G7.