l'attacco sul blog

Europee, Grillo urla ai brogli "Fantomatico il 41% del Pd"

L'attacco del comico genovese sul suo blog: "Esortiamo i deputati 5 Stelle a farsi forza più di prima e chiedere di avviare una verifica del voto". Speranza: "La batosta elettorale lo ha stordito". Richetti lancia l'hashtag #Grillofattiunaragione

02 Giu 2014 - 14:47
 © blog-ufficiale

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I conti non tornano, secondo Beppe Grillo. Dopo l'ammissione della sconfitta alle Europee, dopo l'ondata di autocritica, riecco la fase della rabbia. Dal suo blog il comico genovese parla di brogli elettorali, e non ci gira troppo intorno. "Con la chiusura degli spogli e la percentuale fantomatica del 41% al Pd - così scrive - il sospetto di brogli è ragionevole. In una giornata dove l’affluenza alle urne è stata circa del 60% e tenendo conto che gli elettori 5 Stelle per loro peculiarità vanno a votare, la perdita di 3 milioni di elettori è statisticamente molto improbabile". Di qui l'invito ai suoi a tenere gli occhi aperti: "Esortiamo i deputati 5 Stelle a farsi forza più di prima e chiedere di avviare una verifica del voto, soprattutto in quei seggi 'rossi' dove già in passato si sono verificati brogli". Poi pubblica gli Exit Poll italiani ufficiali diffusi in Gran Bretagna "negli ambienti della finanza (e facilmente reperibili in rete), ma ancora vietati in Italia. I dati delle ore 20 sembravano confermare il sorpasso del Movimento 5 Stelle nei confronti del Pd". Alle accuse di di Grillo replica poco dopo il diretto chiamato in causa. "La batosta elettorale ha talmente stordito Grillo che non riesce a farsene una ragione". Così Roberto Speranza, presidente dei deputati democratici, che aggiunge: "Invece di evocare brogli, pensi a utilizzare il consenso che ancora mantiene per fare con noi quelle riforme che consentirebbero all'Italia di uscire dalla palude". E il democratico Matteo Richetti lancia l'hashtag #Grillofattiunaragione. "Gli italiani - scrive su Facebook - tra chi voleva distruggere e chi sta cambiando verso a questo Paese hanno scelto di stare dalla parte di chi vuole costruire".

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