IL VOTO ALL'ESTERO

Europee: risultati e proiezioni nell'Ue

Tutti i dati arrivati dalle altre nazioni chiamate al voto per rinnovare il Parlamento Ue

26 Mag 2014 - 14:04
 © ansa

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Questi i primi risultati delle elezioni Europee, divisi tra proiezioni e dati reali.

FRANCIA: il Front National di Marine Le Pen trionfa con il dato storico del 24,85%. L'Ump è il secondo partito (20,80%), mentre i socialisti di Francois Hollande raggiungono il minimo storico del 13,98%. Centristi al 9,7%, ecologisti all'8,7%.

GERMANIA: Il Cdu di Angela Merkel si conferma il primo partito (35,3%), anche se è il peggiore risultato del partito dal 1979 in Europa. In crescita SPD (27,2%), mentre c'è una grande affermazione per il partito antieuro Alternaive Fuer Deutschland con il 7%. Un seggio anche ai neonazisti dell'NPD.

GRECIA: La sinistra radicale di Syriza guidata da Alexis Tsipras è in testa con il 26,7%. Al secondo posto Nea Dimokratia (centro-destra) con il 22,8%, al terzo il neo-nazista Chrysi Avgì (Alba Dorata) con il 9,3%% e al quarto posto la lista Pasok (socialista)-Elia (l'Olivo) con l'8,1%.

REGNO UNITO: Dato sorprendente degli euroscettici dell'Ukip, in testa con il 31,1%, secondo risultati preliminari diffusi dalla commissione elettorale. Forte calo dei Conservatori che sono testa a testa con il Labour, crollo dei Liberaldemocratici.

DANIMARCA: Boom euroscettici: estrema destra di Danish People Party sarebbe il primo partito con il 23,1% (+3 deputati rispetto al 2009), secondi i socialisti con il 20,5%, terzi i liberali con il 17,2%.

IRLANDA: Sinn Fein verso la conquista di un seggio europeo con un 17%, in crescita rispetto al 10% registrato nelle ultime elezioni politiche. Restano in testa gli indipendenti con il 27%, seguito da Fine Gael (centro-destra) al 22%, il partito laburista in calo al 6%. In aumento i Verdi al 6%.

SPAGNA: Debacle del Partito Popolare al governo con il 26% e del principale partito dell'opposizione, il Psoe, che registra un 23%. Spettacolare exploit degli 'indignados' con il partito Podemos, che conquista 5 seggi.

UNGHERIA: I risultati definitivi danno Fidesz (conservatori) al 51,49% dei consensi, e avrà 12 seggi. Jobbik (estremisti) ha ottenuto il 14,68%, 3 seggi. I socialisti (Mszp) hanno raggunto il 10,92%, 2 seggi.

BULGARIA: Per gli exit poll, si afferma il partito conservatore Gerb dell'ex premier Boyko Borissov, (28,6%). Seguono il partito socialista di Serghei Stanishev, 19,8%. Il partito della minoranza turca, Dps, con il 14,9% e tre seggi.

CROAZIA: vittoria con il 41% della coalizione del centrodestra, guidata dall'Unione democratica croata (Hdz). Otterranno 5 degli 11 eurodeputati assegnati al Paese. La coalizione di centrosinistra ottiene il 29,9 % e 4 eurodeputati.

AUSTRIA: secondo le proiezioni i popolari sono in testa con il 27,1% mentre i socialdemocratici dell'Spoe raggiungono il 23,8. Terzi euroscettici del Fpoe con il 20,1% che raddoppiano i seggi da 2 a 4. Verdi al 14,6%.

ROMANIA: Coalizione socialista del premier Victor Ponta in vantaggio con il 41%. Liberali secondi con il 14,9%, mentre i popolari del Pdl fermi all'11,8%. Unione democratici ungheresi in Romania, sempre Ppe, al 7%, e i populisti del PMP al 6,7%.

POLONIA: Crollo dei popolari di governo del Po, che in Polonia restano primo partito ma con quasi un terzo dei voti in meno rispetto al 2009, boom degli euroscettici del Knp di Janusz Korwin-Mikke che conquisterebbero 4 seggi col 7,2%, forte ascesa dei conservatori del Pis in lotta per il primato col 31,8%.

PORTOGALLO: Socialisti del Ps primi (30-34%), secondi i popolari della coalizione AP tra 25-29%. Terza la sinistra radicale di CDU (12-15%).

PAESI BASSI: L'eurofobo Pvv di Geert Wilders porta a casa 4 eurodeputati con il 13,2%. Il primo partito per preferenze rimane il D66 dei centristi liberali con 15,4%, mentre i cristianodemocratici del Cda si attestano al 15%.

FINLANDIA: In testa i popolari del KK 22,7% seguiti dai liberali di SK (21,0%). Terzi i socialisti di SSP (13,6%). Solo quarti gli euroscettici 'Veri finlandesi' (12,8%).

LUSSEMBURGO: stravince Juncker con i cristianodemocratici del Csv al 37,65%. I liberali al governo è secondo (14,77%), poi socialisti del Lsap (11,75%) e verdi (Dei Greng).

LETTONIA: al 46% i popolari del partito 'Unity' mentre i conservatori dell' Alleanza Nazionale al 15%. Socialdemocratici pro-russi dell' 'Harmony Center'(13%) e Unione dei Verdi (8%).

MALTA: in testa il partito laburista (53%), seguito dai popolari del partito nazionalista (40%). Terzi i Verdi con il 2,7%, e altri piccole formazioni totalizzano il 4%.

REP. CECA: Vittoria dei filoeuropei Ano (16,13%). Seguono liberali del Top 09 (15,95%), socialdemocratici (Cssd) del premier (14,17). Al Parlamento europeo anche i comunisti(0,98%).

SLOVENIA: vittoria ufficiale del Partito democratico sloveno (centrodestra) con il 24,86%, seguito da Lista Nova Slovenija e Sls (centrodestra) al 16,46%, dalla lista Verjamem (centrosinistra) con il 10,50% e Desus (centrosinistra) all' 8,16%, seguito dal partito socialdemocratico (centrosinistra) con il 8,05%. Alle urne solo il 24%.

SLOVACCHIA: con la bassissima affluenza del 13% vincono i socialdemocratici (Smer) del premier, Robert Fico (24,09%), seguito dai popolari del Movimento cristiano democratico (Kdh) con il 13,21%. Al terzo posto l'Unione slovacca dei cristiani democratici (Sdku) con il 7,75%.

CIPRO: Il partito Disy (Adunata Democratica, centro-destra al governo) vince con il 37.78%. Segue il comunista Akel (26.87%), il Diko (Partito Democratico, destra) con il 10.86%, la lista Edek (socialdemocratico), Verdi Ecologisti (7.69%), Alleanza Civica (destra) con il 6.78%.

SVEZIA: Exit poll: Socialdemocratici primo partito (23,7%), crollo del Partito dei Moderati del premier che scende al 13,0%. Ascesa degli ambientalisti Mp con il 17,1%. Scesi i liberali di Fp al 9,5%. Sinistra radicale del Vaensterpartiet in ascesa all'8,1% (dal 5,66%). Al 7,0% i Democratici (Sd) euroscettici.

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