Il provvedimento, mai discusso dall'Aula, era stato già depositato in Parlamento cinque anni fa
"Stamattina a Montecitorio ho incontrato Mina Welby e gli altri rappresentanti dell’Associazione Coscioni che mi hanno consegnato le firme raccolte per la legge di iniziativa popolare sull'eutanasia". Lo ha scritto il presidente della Camera Roberto Fico sul suo profilo Twitter. Sono 130mila le adesioni dei cittadini che chiedono che l'eutanasia diventi legge. Cinque anni fa iI provvedimento sulla questione era già stato depositato in Parlamento, ma non è mai stato discusso dall'Aula.
Il ddl del senatore Mantero Sulla questione eutanasia, anche quando si era discusso di Biotestamento, i partiti rimangono profondamente divisi e non sono mai riusciti a trovare un accordo. E se nel contratto di governo Lega-M5s non c'è nessun riferimento nel merito, all'interno del gruppo parlamentare 5 stelle rimane forte l'attenzione sul tema.
Un segnale in merito è arrivato, infatti, dal fronte 5 stelle. Il senatore Matteo Mantero ha deciso di rilanciare la battaglia per l'eutanasia e ha annunciato che ridepositerà un ddl a sua firma. Si ricorda che, nel documento che regola l'azione dell'esecutivo, si parla della necessità "di rendere obbligatoria la pronuncia del Parlamento sui disegni di iniziativa popolare con puntuale calendarizzazione". Attualmente l'obbligo di discussione è previsto solo dal regolamento del Senato. "E' nostro dovere - ha detto Montero in una nota - riportare un tema così importante al centro del dibattito politico, per dare finalmente una seria risposta alle richieste di tanti italiani che aspettano da anni".
"La morte all'italiana" L'Associazione Coscioni vuole che il Parlamento discuta la legge di iniziativa popolare. "Vogliamo richiamare ciascun parlamentare - ha detto il tesoriere Marco Cappato, anche lui ricevuto da Fico – a confrontarsi con la grande questione sociale che Marco Pannella definiva della morte all'italiana, cioè dell'eutanasia clandestina e dell'accanimento contro i malati".