Dopo l'espulsione dal Movimento per le accuse di assenteismo era passato al gruppo Misto: "Sono mancato solo a sette sedute". Il vicepremier lo avrebbe citato per danno di immagine
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Andrea Mura si dimette dal Parlamento: dopo le polemiche e l'espulsione dal gruppo del M5s, il velista sardo eletto alle ultime politiche ha inviato una lettera al presidente della Camera, Roberto Fico, per annunciare il ritorno alla vita da sportivo e da cittadino. Nella comunicazione parla di "linciaggio mediatico" e nega le accuse di assenteismo: "Sono mancato solo a sette sedute per impegni sul territorio o malattia", spiega. Luigi Di Maio pronto a fargli causa.
Nella lettera di dimissioni Mura si difende e contrattacca. "Accuse ignominiose - scrive - basate su fatti inesistenti e su affermazioni da me mai pronunciate che nessuno ha mai voluto verificare: ho subito dei danni enormi e agirò in tutte le sedi per difendere la mia reputazione". E' il quinto capoverso, forse il più duro, della lettera del velista sardo al presidente della Camera Roberto Fico.
Un riferimento anche al Movimento 5 stelle. "Sono stato espulso dal mio gruppo parlamentare senza essere nemmeno convocato - denuncia - senza poter replicare alle accuse infamanti che mi sono state rivolte".
Niente approdo al gruppo Misto: l'avventura politica appena cominciata è già finita. "Alla luce di tutto quello che è accaduto non ha alcun senso restare in questa aula senza poter incidere, senza poter portare avanti il progetto per cui sono stato eletto dai cittadini che mi hanno votato - sottolinea l'ex parlamentare sardo - Torno ad essere un cittadino comune come sono sempre stato, torno nel mio mondo, allo sport e al mare, dove ci sono i valori a cui mi sono sempre ispirato: l'impegno e il sacrificio e - da buon sardo - la parola data". Una promessa: "continuerò le mie battaglie per la difesa del mare e dell'ambiente fuori dal Parlamento".
Luigi Di Maio pronto a fargli causa - A quanto appreso dall'agenzia Ansa, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, nel suo ruolo di capo politico del M5s, avrebbe dato mandato per avviare una causa nei confronti di Mura per danno d'immagine verso il Movimento. Il riferimento è alle regole previste dallo Statuto M5s.