Fa ancora discutere il video del leader della Lega che citofona a casa di un ragazzo tunisino accusandolo di spacciare, nel quartiere popolare Pilastro a Bologna. Il Web si schiera con lo scrittore
Dopo le polemiche, anche Fabio Volo si scaglia contro Matteo Salvini accusandolo di fare propaganda spicciola in vista delle elezioni regionali in Emilia Romagna. Nel mirino il video in cui il leader leghista citofona a casa di un tunisino chiedendogli se spacciasse. Lo scrittore a Radio Deejay lo sfida e lo invita a compiere un vero atto di coraggio: "Vai a suonare ai camorristi se hai le palle... Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli".
Lo sfogo di Fabio Volo ha raccolto il plauso della maggioranza degli utenti dei social, indignati dal comportamento dell'ex ministro dell'Interno.
Piccata la replica del leader leghista: "Io sono stato minacciato di morte dai Casamonica perché non ho citofonato ma perché ho dato la prima mazzata con la ruspa ad una loro villa. Mentre abbattevo quella villa forse Fabio Volo scriveva un altro libro che gli ha fatto guadagnare soldi. Io amici mafiosi e camorristi non ne ho".