C'è ottimismo da parte degli organizzatori per la buona riuscita della manifestazione di oggi, con la quale si punta a influenzare l'iter parlamentare del ddl cirinnà sulle Unioni civili
© ansa
C'è grande attesa per il Family Day di oggi al Circo Massimo di Roma. Tra gli organizzatori si respira ottimismo sulla riuscita dell'evento: in arrivo oltre mille bus, e il target è un milione di persone, con migliaia di famiglie al completo. "E' fondamentale che siamo in tantissimi - dice Massimo Gandolfini, presidente del comitato promotore del Family Day -. Ricordate che questa è l'unica 'arma' di cui disponiamo".
Una manifestazione che conta di pesare sull'iter parlamentare del ddl Cirinnà che, a giudizio di Gandolfini "è inemendabile e va ritirato". Sicuramente la manifestazione avrà una forte valenza interna al mondo cattolico, e sarà utilizzata da alcuni partiti (Ncd, Lega, Fdi e Fi) per accreditarsi con questa parte di mondo cattolico.
Ma non tutto il mondo cattolico ci sarà: si ripresenterà la divisione che risale agli anni Ottanta, tra i Movimenti da una parte, e Azione cattolica e le altre associazioni riconosciute dalla Cei, dall'altra. I primi sfileranno al Circo Massimo e tra essi ci saranno Le sentinelle in piedi, Alleanza Cattolica, Cl, Scienza e Vita, Neocatecumenali, Rinnovamento per lo Spirito, Movimento per la Vita, il Forum delle Famiglie. Azione cattolica e altre associazioni sposano invece la linea del sì al riconoscimento dei diritti alle coppie gay, pur senza equiparazione col matrimonio e senza adozioni.
L'assenza della benedizione ufficiale della Cei e la prudenza dei vescovi, suscita malumore tra i promotori del Family Day. I blog e i siti d'area attaccano soprattutto monsignor Galatino e il quotidiano "Avvenire", a loro giudizio troppo tiepid. Al Family day l'episcopato guarda comunque con simpatia. Non perche' sposi l'obiettivo del ritiro del ddl Cirinnà (Il 28 marzo 2007 la Cei chiese esplicitamente il ritiro dei Dico) ma perché l'adunata può aiutare su altri obiettivi: lo stralcio dell'articolo 5, con la stepchild adoption, e la riscrittura dell'articolo 3, che fa valere per le unioni civili gli articoli del codice civile che si riferiscono al matrimonio. Su questo secondo aspetto ci sono già emendamenti di Giuseppe Lumia (Pd) che risolvono la questione, mentre sulla stepchild adoption non c'è ancora una intesa che soddisfi l'anima laica del Pd, i cattoDem e Ap-Ncd, partito che domani sara' al Circo Massimo a ranghi completi.