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Fico (M5s): "Renzi non può andare alla partita del cuore sulla Rai"

Il presidente della commissione di Vigilanza critica il premier: "Una sua presenza a pochi giorni dalle elezioni sarebbe fuori legge".Sul caso interviene Gino Strada: "Politica non sporchi la beneficenza"

22 Apr 2014 - 21:17
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Il presidente della commissione di Vigilanza Rai, il grillino Roberto Fico, ha definito "inammissibile" la presenza del premier, Matteo Renzi, o di altri politici "alla Partita del Cuore che la Rai trasmetterà in diretta il 19 maggio, a pochi giorni dalle elezioni". "La normativa sulla par condicio - ha aggiunto Fico - parla chiaro: la presenza di politici è vietata nelle trasmissioni diverse da quelle di comunicazione politica e di informazione".

Anzaldi (Pd): "Fico boicotta la Partita del Cuore" - "Pur di alzare una polemica elettorale arriva a boicottare la Partita del Cuore, i cui scopi benefici dovrebbero essere sostenuti da tutti". Lo ha detto il deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi, parlando di Fico. "Se per la prima volta un presidente del Consiglio - spiega - partecipa alla partita organizzata da Emergency, il cui ricavato servirà a finanziare un centro di cardiochirurgia in Sudan, la visibilità dell'evento non potrà che giovarsene dando risultati più efficaci".

"Non si capisce come si possa fare confusione tra la semplice partecipazione sul campo tra i giocatori di una partita di calcio, non impedita da nessuna legge, e la presenza in una trasmissione di intrattenimento, questa sì non consentita dalla par condicio in periodo elettorale". "Se Fico vuole strumentalizzare un'iniziativa benefica - conclude Anzaldi - per fare campagna elettorale, se ne assuma la responsabilità, ma non tiri in ballo le leggi che non c'entrano nulla".

Gino Strada: "La politica non sporchi la beneficenza" - Sul caso è intervenuto proprio il fondatore di Emergency, Gino Strada, che al momento si trova in Sudan: "A me interessa che l'evento si svolga e che si raccolgano fondi per curare le persone. Tutto il resto sinceramente mi interessa poco. Mi spiace però che le polemiche politiche sulla Partita del Cuore rischino di sporcare un evento benefico, di solidarietà, una cosa tranquilla, di beneficenza. Inquinandola così di cose che non c'entrano col nostro lavoro e con lo spirito dell'iniziativa". Secondo Strada, le polemiche riguardo la presenza del presidente del Consiglio al match benefico di Firenze sono "strumentali". "A me interessa che la partita si faccia e che le persone possano essere curate. Per noi rappresenta un'occasione per un'importante raccolta fondi. Le questioni politiche se le vedano gli altri", ha dichiarato il chirurgo.

Proprio quest'anno l'associazione umanitaria compie vent'anni. "Abbiamo curato con fatica e passione sei milioni di persone. Questo è il fatto importante. E siamo contenti che la nazionale cantanti ci abbia dedicato l'evento", ha aggiunto Strada.

"Se la partecipazione di Renzi è un problema legato alle elezioni europee e dunque c'è un problema di par condicio è una questione che devono risolvere la Vigilanza Rai e la presidenza del Consiglio. Emergency non c'entra, ma so per certo che Renzi ha già giocato in passato", ha detto Strada all'Huffington Post. Per il fondatore dell'Ong "la partita è un modo per festeggiare i vent'anni di umanità dell'associazione. La politica non c'entra e quando ci è stato proposto di organizzarla, noi siamo stati contenti e abbiamo accolto l'idea con entusiasmo".

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