"Allibito dal fatto che Berlusconi consenta alla senatrice di distribuire, rilasciare o ritirare patenti sulla legittimità dello stare nel partito"
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"Credo che sia sempre più forte il disagio per un metodo che addolora e lascia perplessi". Lo scrive Raffaele Fitto attaccando il "nuovo" ruolo di Maria Rosaria Rossi nel partito. "Lascia allibiti il fatto che Berlusconi possa consentire alla senatrice Rossi di distribuire, controllare, rilasciare o ritirare patenti sulla legittimità dello stare nel partito, e sulla correttezza o meno delle opinioni e delle tesi politiche altrui".
"Ritengo che né la senatrice Rossi né altri, in un movimento liberale - prosegue - possano anche solo lasciar intendere nulla di simile. Così come ritengo che né la senatrice Rossi né altri abbiano titoli o legittimazione tecnico-giuridica e statutaria nonché politica per ipotizzare cose di questo genere".