Cronisti in piazza per dire "giù le mani dall'informazione" dopo le dichiarazioni di alcuni esponenti M5s ("infimi pennivendoli, puttane"). Di Maio: "Noi abbiamo sempre difeso i giornalisti epurati"
Flash mob nelle piazze per dire "basta attacchi ai giornalisti" e "giù le mani dall'informazione". L'iniziativa è stata promossa dalla Fnsi per rispondere all'attacco frontale ai giornalisti ("infimi pennivendoli, puttane") portato avanti dal M5s. Intanto su Facebook la senatrice Elena Fattori, voce dissidente del Movimento, scrive: "Coerenza vorrebbe che per dimostrare la loro verginità tutti i giornalisti eletti con M5s si dimettessero".
Agcom: "Gli attacchi alla stampa ledono la libertà" - L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sottolinea "l'esigenza di un'informazione libera, pluralista, rispettosa della dignità delle persone, del ruolo delle forze politiche e dell'autonomia professionale dei giornalisti. Segnala pertanto - spiega una nota - che ogni attacco agli organi di stampa rischia di ledere il principio costituzionale di libera manifestazione del pensiero, che è alla base del pluralismo dell'informazione e del diritto di cronaca e di critica".
Di Maio: "La libertà di stampa è sacra, ma non quella di dire bugie" - "La libertà di stampa per noi è sacra e deve essere una libertà che garantisca di essere libera da tutto e da tutti. Ma non può essere libertà di dire bugie, di dire cose che non stanno né in cielo e né in terra, o libertà di offendere". Così il vicepremier e leader M5s Luigi Di Maio su Facebook. A garanzia della libertà d'informazione, aggiunge, "c'è una proposta di legge che porteremo a breve in Parlamento che incentiva i cosiddetti editori puri, cioè quegli editori che non hanno interessi politici né economici".
"Noi abbiamo sempre difeso i giornalisti epurati" - "Non si può accusare il M5s di essere contro la libertà di informazione - aggiunge Di Maio -. Abbiamo sempre preso le difese dei giornalisti epurati, dalla destra e dalla sinistra" ma "mi dispiace che allora non ci siano state, soprattutto nell'epoca renziana, queste rivolte contro le epurazioni della Rai. Berlusconi ha avuto la nomea di essere in conflitto di interessi, ed è vero, e faceva - ricordato il leader M5s - gli editti bulgari contro Biagi, Luttazzi, Santoro, che abbiamo difeso a suo tempo. Ma poi abbiamo vissuto l'epoca renziana, con Gabanelli, Giannini, Giletti, Floris, Mercalli, tutti giornalisti che sono stati epurati dalla Rai e mandati via. Queste persone noi le abbiamo difese, nonostante molte di queste persone non la pensavano bene sul M5s".
Di Battista: "Contro di me giornali di Berlusconi, De Benedetti e Caltagirone" - "I giornali di Berlusconi non mi hanno mai perdonato di essere andato sotto Villa San Martino insieme a migliaia di cittadini liberi per leggere la sentenza di condanna per concorso esterno in associazione mafiosa per Dell'Utri. E da lì è iniziato il martellamento. I giornali di De Benedetti non mi hanno mai perdonato il fatto di aver ripetutamente parlato del passato inglorioso dell'Ingegnere. E via con diffamazione costante. Non parliamo poi del gruppo Caltagirone il quale non mi hai mai perdonato di aver contribuito a mandare nell'oblio le Olimpiadi di Roma tanto care ai palazzinari della Capitale". Lo scrive su Facebook l'ex deputato M5s, Alessandro Di Battista.
Conte: "Giornalisti? Negli attacchi a volte parole eccessive" - Interpellato sullo scontro tra i media e il vicepremier Di Maio, il premier Giuseppe Conte ha affermato: "Delle volte può capitare che, come voi attaccate violentemente, veniate attaccati violentemente con qualche affermazione lessicale che possiamo giudicare eccessiva".