Sul tema dei fondi russi alla Lega, il leader del Carroccio, Matteo Salvini, è pronto ad andare in Parlamento, ma "io riferisco sulle cose che esistono non sulla fantasia. C'è una inchiesta aperta, attendo con ansia la chiusura delle indagini". E ribadisce che "con Savoini abbiamo lavorato insieme, ma adesso non è un mio collaboratore. Se c'è un reato io sono intransigente, se sono chiacchiere no".