Il legale romano prima di rientrare nella Capitale ha confermato la legittimità della trattativa per la compravendita di petrolio all'hotel Metropol di Mosca
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Si è avvalso della facoltà di non rispondere l'avvocato Gianluca Meranda, il legale romano indagato nell'inchiesta per corruzione internazionale su presunti fondi russi a favore della Lega. Meranda, che è rimasto per circa un'ora e mezza nella caserma della Guardia di Finanza di Milano, era stato convocato dai pm e aveva già subito una perquisizione e ricevuto un'informazione di garanzia.
"Nessun commento" ha dichiarato Meranda prima di rientrare a Roma, confermando quanto scritto al quotidiano La Repubblica sulla legittimità della trattativa per la compravendita di petrolio all'hotel Metropol di Mosca.
Intanto anche Francesco Vannucci, l'ex bancario che ha raccontato di essere stato presente all'incontro nell'albergo moscovita, è stato iscritto sul registro degli indagati.