summit ppe a napoli

Berlusconi: "Sempre con Kiev ma il Ppe apra tavolo per la pace" | Forza Italia: "Inaccettabile che Weber intervenga sulla vita di un partito"

Il Ppe cancella il summit di Napoli previsto a giugno dopo le parole di Berlusconi sull'Ucraina. Tajani: "Decisione non condivisibile"

17 Feb 2023 - 19:28

Scintille tra il Ppe e Forza Italia dopo che Manfred Weber ha annullato l'incontro previsto a Napoli in giugno. A scatenare la reazione del Partito Popolare europeo sono state le parole di Silvio Berlusconi su Zelensky. Il leader di Forza Italia ha però replicato: "Mi criticano perché chiedo che si apra immediatamente un tavolo per la pace sull'Ucraina, ho sempre sostenuto Kiev. Il Ppe dovrebbe lavorare per questo e chiedo immediatamente un ordine del giorno nella prossima riunione.

Silvio Berlusconi: "Il mondo sull'orlo di una crisi nucleare, mi criticano perché chiedo la pace"

 "Con il mondo sull’orlo di una guerra nucleare tra Russia e i Paesi della NATO, io vengo criticato perché sto chiedendo che insieme ai sostegni per l’Ucraina, da sempre condivisi e votati da Forza Italia, si apra immediatamente un tavolo per arrivare alla pace. Questo è un dovere per un partito come il PPE.  Ritengo che il tema non sia più rinviabile e chiedo che venga messo subito all’ordine del giorno nelle riunioni del PPE". Questo il messaggio di Silvio Berlusconi su Facebook in risposta alla polemica scatenata da Manfred Weber che ha deciso di cancellare l'incontro del partito a Napoli previsto a giugno.

Il Ppe cancella il summit di giugno a Napoli

 A scatenare la polemica tra Forza Italia e il Partito Popolare Europeo (il partito europeista di centro-destra che raccoglie le forze generalmente classificabili come moderate) sono state le parole di Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina. "A seguito delle osservazioni di Silvio Berlusconi sull'Ucraina abbiamo deciso di annullare le nostre giornate di studio a Napoli. Il supporto per l'Ucraina non è facoltativo", ha scritto su Twitter il capogruppo dei Popolari Europei Manfred Weber. "Antonio Tajani e Forza Italia hanno il nostro sostegno e proseguiamo la collaborazione con il governo italiano sui temi dell'Ue", ha poi aggiunto Weber. La riunione dei Popolari a Napoli era prevista per giugno e, stando a fonti interne al Ppe, era prevista la partecipazione di Berlusconi, della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e della presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola. Dopo le parole dell'ex premier sull'Ucraina però una nutrita pattuglia di eurodeputati popolari, principalmente dell'est Europa, ha fatto sapere a Weber di non gradire l'incontro con Berlusconi, spiegano dal Ppe. 

Tajani: non condivido decisione Ppe su vertice a Napoli

 "Berlusconi è Forza Italia e Forza Italia è Berlusconi: non condivido perciò la decisione di rinviare la riunione di Napoli, anche perché Berlusconi e Forza Italia hanno sempre votato come il gruppo del Ppe sull'Ucraina, come dimostrano gli atti del PE": lo ha scritto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando la decisione del Ppe.

Ronzulli e Cattaneo: da Weber parole inaccettabili, si scusi

 "Le parole di Manfred Weber sorprendono e le respingiamo con energia e determinazione. Forza Italia non ha mai lasciato alcun margine di ambiguità sulla crisi ucraina, come tra l'altro egli stesso riconosce, e il presidente Silvio Berlusconi ha chiarito a più riprese, e ancora pochi giorni fa a seguito proprio di una dichiarazione del Ppe, che non ha mai inteso venir meno all`impegno preso nel sostenere l`Ucraina, quindi non deviando in alcun modo dalla linea del partito". Lo dichiarano in una dura nota i presidenti dei gruppi parlamentari di Forza Italia di Senato e Camera, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, riferendosi alla decisione del presidente del Ppe Manfred Weber di annullare gli 'Study Days' a Napoli.

Weber non interferisca col nostro partito

 "Dentro Forza Italia - proseguono Ronzulli e Cattaneo - esiste una sola linea e respingiamo come abbiamo sempre fatto ogni maldestro tentativo di dividerci. Ci auguriamo, innanzitutto come italiani, il chiarimento del malinteso e un ravvedimento di Manfred Weber, al quale chiediamo di non intervenire più. Il tema non è unicamente l'annullamento degli 'Study days', facendo un torto non solo a un partito ma ad un Paese, l'Italia, ma anche la volontà di entrare nella vita interna di un partito, imponendo o escludendo i leader dello stesso. Questo e' inaccettabile. Gli 'Study days' sono una scusa".
 

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