4.538 posti per i carabinieri, 3.314 per la polizia di Stato, guardia di finanza (1.900), polizia penitenziaria (1.440) e vigili del fuoco (938). Il provvedimento è in attesa di registrazione presso la Corte dei Conti
© carabinieri
Via libera allo sblocco di quasi 12mila assunzioni tra le forze dell'ordine. Sul sito del ministero della Pubblica amministrazione è stato pubblicato il decreto per procedere all'immissione di 11.950 unità tra carabinieri (4.538), polizia di Stato (3.314), guardia di finanza (1.900), polizia penitenziaria (1.440) e vigili del fuoco (938). Il provvedimento, in attesa di registrazione presso la Corte dei Conti, era stato firmato dal precedente governo il 4 settembre.
Un "segnale importante", commenta la neoministra della Pa, Fabiana Dadone, dedicato ai "nostri angeli custodi che soffrono una cronica carenza di organico”. In realtà dei 12mila solo 1700 saranno forze "extra", che potranno partire da ottobre, possibili grazie agli stanziamenti fatti nelle precedenti leggi di bilancio. Mentre 10mila posti saranno il frutto del turnover, dati cioè semplicemente dalla sostituzione di chi va in pensione.
Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha commentato lo sblocco via Twitter: "L’attenzione al settore e la sicurezza dei cittadini rimangono una priorità per il Governo". Ora per dare il via all'inserimento, come ha sottolineato la Dadone, non resta che "aspettare la chiusura dell’iter", cioè la validazione da parte dei magistrati contabili.
Sbloccati 12mila posti nelle forze dell’ordine. Si tratta di nuove assunzioni per @_Carabinieri_, @poliziadistato, @GDF, @emergenzavvf e polizia penitenziaria. L’attenzione al settore e la sicurezza dei cittadini rimangono una priorità per il Governo
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) 23 settembre 2019