IN ASSOLOMBARDA

Fs, Moretti: "Fare l'a.d. non è un gioco""Restare? Renzi mi dovrà convincere"

Presentato il piano industriale dell'azienda agli investitori in Assolombarda. "La sfida - spiega il manager - è valorizzare appieno il capitale investito del gruppo, che è dello Stato e della collettività"

26 Mar 2014 - 10:15
 © ansa

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"Se c'è un'alternativa migliore", alla guida delle Ferrovie dello Stato, "ben venga" . E' quanto afferma l'a.d., Mauro Moretti, presentando il piano industriale agli investitori, dopo l'annuncio del governo del taglio di stipendio dei manager pubblici. "La sfida - spiega - è valorizzare il capitale investito del gruppo, che è dello Stato e della collettività". Fare l'a.d. delle Ferrovie "è una storia di fatica, non di giochetti per andare in tv".

"Ogni euro risparmiato - ha aggiunto Moretti - è a vantaggio del contribuente". Quanto al mestiere del ferroviere e di chi guida le ferrovie, secondo Moretti "è uno dei più duri che si possono affrontare nella realtà italiana". "Molti miei predecessori - ha aggiunto - dicono che una realtà così difficile non l'avevano mai vista".

"Siamo una delle aziende più grandi d'Italia - ha affermato - siamo una realtà industriale e non stiamo a poltrire negli uffici. Nel 2006 nessuno voleva fare l'a.d. delle Fs, lo si ricordi".

"Con Etr 1000 l'obiettivo è l'estero" - La nuova Freccia Rossa, ossia l'Etr 1000 "arriverà fra il 2015 ed il 2017 per rideterminare i servizi nazionali e potenziare la parte più profittevole dei servizi internazionali", afferma l'a.d. delle Ferrovie dello Stato, secondo il quale "la competizione è già aperta e i competitori sono molto aggressivi, per questo non so in che mondo viva chi dice che non c'è competizione".

"Nuovi treni da 350 km all'ora per l'Expo" - "I primi Etr 1000 saranno in servizio per l'Expo", afferma l'a.d. che indica come la flotta complessiva del nuovo Freccia Rossa sarà di "50 treni che avranno una velocità commerciale di 350 chilometri orari" a fronte dei 300 raggiunti dagli attuali Freccia Rossa in servizio tra Milano e Salerno.

"Vediamo cosa mi proporrà Renzi" - Infine torna sulle polemiche dei giorni scorsi per la spending review. "Attendo la proposta di Renzi su un eventuale taglio di stipendio, poi farò le mie valutazioni, vediamo se saprà convincermi", ha affermato. Per quanto riguarda eventuali altre proposte dall'estero "l'avete scritto sui giornali - ha spiegato- sono italianissimo, vorrei continuare a lavorare in un'impresa italiana".

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