BUFERA SUL MINISTRO

Gay, Alfano: una violenza inaudita Nozze soltanto tra uomo e donna

Sui matrimoni all'estero e registrati poi in Italia "applico soltanto la legge", ha spiegato il ministro travolto dalle polemiche. "Sulle unioni di fatto sono laico, ma - spiega - la famiglia non si tocca. Il matrimonio è solo quello tra un uomo e una donna"

08 Ott 2014 - 14:16
 © ansa

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"Mi sono visto tirare addosso una quantità di insulti e di aggettivi di una violenza inaudita" pur avendo "solo esercitato la legge". Queste le parole di Angelino Alfano ad Agorà, a proposito delle polemiche sulla circolare contro le nozze gay, sottolineando di essere "laico" sulle unioni civili ma contrario al matrimonio, che "è solo tra uomo e donna". "Sulla registrazione delle nozze gay all'estero - ripete - ho solo esercitato la legge".

"Matrimonio solo tra uomo e donna" - "Quello che mi ha davvero impressionato, a fronte di una direttiva ai prefetti che li invita a invitare i sindaci a rispettare le leggi e a non fare in Italia cose che le leggi non prevedono - afferma il ministro - è che mi sono visto tirare addosso una quantità di insulti e di aggettivi di una violenza inaudita: da parte di associazioni e di giornalisti, e da parte di titoli di giornali e di esponenti politici". "Sulle unioni di fatto sono laico - ribadisce - ma la famiglia non si tocca. Il matrimonio è solo quello tra un uomo e una donna".

Il sindaco di Bologna: "La circolare di Alfano? Le vie legali sono infinite" - "Leggeremo la circolare, che è arrivata in Comune stamattina, e vedremo se ha qualche fondamento legale o se è una circolare politica. Poi, le vie legali sono infinite...". Così il sindaco di Bologna Virginio Merola torna sulla disputa con il ministro Alfano dopo che quest'ultimo ha inviato una circolare per cancellare dai registri dei Comuni le trascrizioni dei matrimoni omosessuali contratti all'estero. "Io non volevo infilarmi in una questione legale - ha aggiunto Merola -. Per certo, le persone che hanno trascritto il matrimonio in caso di annullamento potranno ricorrere alla magistratura. Noi vedremo".

"I matrimoni contratti all'estero sono legali" - "I matrimoni contratti all'estero sono legali - ha sottolineato Merola - e la semplice trascrizione significa avere cognizione in Italia che è avvenuto un matrimonio. Magari serve anche a evitare la bigamia, ma di questo non si occupa il nostro ministro. Io sono il sindaco di una città concreta, fatta di persone in carne e ossa. Se vogliono annullare i matrimoni lo facciano loro, non a nome mio e di Bologna. Questo è un tema etico prima che politico. Stiamo discriminando persone inutilmente, nelle città normali ed europee come Bologna non posso accettare di avere cittadini di serie A e B".

"I matrimoni li cancelli il Prefetto, così torniamo all'800" - Merola ha anche detto che il Prefetto potrebbe intervenire: "Lo faccia lui, cancelli i matrimoni, così torniamo all'Ottocento, con il Prefetto che toglie potere ai Comuni. E invece che progredire continuiamo ad arretrare. Il Prefetto ha già dato ordine di cancellarli a settembre? E' vero, e io ho detto che non lo facevo. Purtroppo – ha concluso il sindaco di Bologna – quella di Alfano è una questione politica. Bastava un Capo di Gabinetto per questa circolare. Questo non è un tema né di destra né di sinistra, la maggior parte degli italiani pensa che bisogna adeguarsi al diritto europeo, purtroppo Alfano ha preso questa posizione, abbondantemente annunciata da esponenti di Ncd, di cui è segretario".

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