Sulla federazione proposta da Salvini, osserva: "Giusto confrontarsi per il dialogo" ma il ruolo di Forza Italia "va accentuato e non annacquato in una federazione"
"Abbiamo il dovere di approvare i provvedimenti che consentano al Paese di uscire da questa situazione, ma il governo non durerà un minuto in più una volta impostate le riforme per affrontare l'emergenza". Così il ministro per i Rapporti regionali, Mariastella Gelmini, al Festival dell'Economia di Trento. La legislatura potrebbe quindi non arrivare a scadenza naturale e molto "dipenderà dall'elezione del presidente della Repubblica".
Non siamo di fronte a una nuova maggioranza "L'esperienza del governo di unità nazionale è eccezionale perché legata all'epidemia e non siamo di fronte a una nuova maggioranza. Questo governo sta in piedi, da un lato, per un evento straordinario che ha portato quasi tutte le forze politiche a mettere al primo posto l'Italia, e dall'altro per la leadership forte di Draghi - ha precisato -. Senza questi due elementi questa esperienza non ci potrebbe essere. Proprio perché non c'è una maggioranza politica il governo ha una agenda stringente, cioè la lotta alla pandemia e l'emergenza economica che sono le due priorità". "Si tornerà presto alla normalità politica e il campo di Forza Italia è quello del centrodestra", ha aggiunto la Gelmini.
Forza Italia, ruolo non va annacquato in una federazione Sulla proposta di federazione lanciata da Matteo Salvini e accolta da Silvio Berlusconi, ha osservato: "L'interlocuzione tra i gruppi parlamentari c'è e c'è sempre stata, credo che la storia di Forza Italia non sia terminata, che il suo ruolo sia importante e che la sua funzione non si sia esaurita. C'è un campo vasto di cittadini che guardano ai moderati, europeisti e liberali e che Forza Italia debba occupare convintamente quel posto". Secondo la Gelmini quindi è "giusto confrontarsi per il dialogo", ma per le varie componenti politiche il ruolo va "accentuato e non annacquato in una federazione".