dopo la polemica

Giorgetti: chiedere sacrifici ai banchieri non è bestemmia, lo ridirei

Parlando della Manovra, il ministro dell'Economia ha dichiarato: "Ci saranno anche dei ritocchi sulle entrate, ma le persone fisiche e le imprese non hanno niente da temere"

11 Ott 2024 - 12:02
 © Ansa

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Sulla richiesta di sacrifici "c'è stata una grandissima polemica e travisamento dei fatti". Lo ha chiarito il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti all'evento di FdI "Far crescere insieme l'Italia", spiegando che "davanti a un consesso di banchieri e finanzieri ho detto che i sacrifici dovevano farli tutti, anche loro. Non mi sembrava una bestemmia. Ha suscitato un dibattito incredibile, però davanti a una platea di banchieri ripeterei esattamente la stessa cosa".

"Abbiamo ridotto le tasse, ora rendiamo strutturale il taglio del cuneo"

 Sono stato tanti anni all'opposizione, è bellissimo stare all'opposizione, ma chi sta al governo ha la responsabilità di fare le cose. Noi le tasse le abbiamo ridotte", ha detto Giorgetti. Il ministro ha ricordato il taglio del cuneo fiscale: "L'abbiamo fatto noi, adesso lo rendiamo strutturale. Rispondiamo con i fatti".

"Ritocchi sulle entrate ma non su persone fisiche e imprese"

 A proposito della Manovra, il ministro ha dichiarato: "Continueremo nelle politiche di sostegno alla famiglia. Faremo dei tagli significativi, chiederemo dei sacrifici se qualcuno non si offende ai ministeri e alle strutture pubbliche, ci saranno dei ritocchi sulle entrate ma tra virgolette a chi se lo merita, vedrete che le persone fisiche, le imprese non hanno niente da temere. Sarà una Manovra equilibrata che metterà a tacere le polemiche totalmente gonfiate e astruse di questi giorni che fanno parte del dibattito politico ma sviano il problema".

"Il compito del governo è ricreare fiducia"

 "In questi due anni abbiamo dimostrato che non c'è stato il disastro con noi al governo ma penso che la credibilità del Paese sia molto, molto aumentata. La cosa fondamentale per far ripartire un Paese al netto del contesto che deve fare il governo è creare un impianto normativo, fiscale, affinché la fiducia che è l'elemento centrale sia nei consumi che negli investimenti torni a spingere in modo ottimista. Vedo le persone, a cominciare da mia madre, che dalla televisione non riceve messaggi incoraggianti. Noi dobbiamo creare le condizioni per guardare con fiducia al futuro, questo produrrà risultati economici".

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