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La Lega invoca una "nuova fase" per l'esecutivo. Il leader del Carroccio poi specifica: "Messaggio ai partiti che disfano quanto fatto dai ministri"
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Giancarlo Giorgetti nega le dimissioni, ipotesi circolata nelle ultime ore, ma chiarisce: "Serve una nuova fase di governo. Davanti c'è un anno molto complicato". Secondo fonti parlamentari del Carroccio, a pesare sulla prima ipotesi (subito tramontata) sarebbero state la mancata valorizzazione del lavoro svolto nell'esecutivo da parte del partito e anche "gli attacchi da parte di alleati di governo". Giorgetti e Salvini hanno chiesto un incontro con il premier Draghi.
"Il governo con la sua maggioranza adotti un nuovo tipo di metodo di lavoro che ci permetta di affrontare in maniera costruttiva i tanti dossier, anche divisi, per non trasformare quest'anno in una lunghissima, dannosa campagna elettorale che non serve al Paese", ha chiarito Giorgetti al termine di un incontro con il segretario della Lega, Salvini.
"Nessuna richiesta di rimpasto" "Ma che rimpasto... non esiste...". Così Giorgetti, ai cronisti, ha poi negato con vigore che ci sia l'idea di un rimpasto dietro la sua richiesta di una nuova fase, di una messa a punto nell'azione di governo.
Salvini: "Messaggio ai partiti, non disfino quanto fatto dai ministri" - Anche Matteo Salvini corregge il tiro delle notizie uscite in mattinata. Nessun rimpasto di governo ma un messaggio ai partiti della maggioranza che non devono disfare quanto fatto dall'esecutivo: "Giorgetti mi ha detto che se uno ci mette l'anima e risolve i problemi, lavora e poi gli altri ministri, di notte, gli smontano il lavoro magari ci rimane male. Ma Giorgetti è un ottimo ministro, non solo della Lega, ma di tutta l'Italia. E continuerà il suo lavoro", ha detto Salvini ai microfoni de La7.