L'intervento del premier

Europee, Meloni annuncia la sua candidatura: "Scendo in campo, guiderò le liste di FdI in tutta Italia"

"Scrivete Giorgia sulla scheda", ha dichiarato il premier. Schlein: "Ha perso contatto con la realtà". Conte: "Re Mida al contrario, fermiamola"

28 Apr 2024 - 20:53

Giorgia Meloni ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle elezioni europee. Il premier lo ha fatto nell'intervento di chiusura della conferenza programmatica di Fratelli d'Italia a Pescara. "Ho deciso di scendere in campo per guidare le liste di Fratelli d'Italia in tutte le circoscrizioni elettorali, se sopravvivo", ha dichiarato. "Non toglierò un solo minuto all'attività di governo per fare campagna elettorale: il mio compito è risolvere i problemi della Nazione e questo intendo farlo anche in campagna elettorale". "Siccome non sono la segretaria del Pd - ha ironizzato il presidente del Consiglio - confido che il partito farà del suo meglio per darmi una mano".

© Tgcom24

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Meloni: "Scrivete Giorgia, sono una del popolo"

 "Chiedo agli italiani di scrivere il mio nome, ma il mio nome di battesimo" alle europee. "Sono fiera che la maggior parte dei cittadini che si rivolge a me mi chiami Giorgia. Io sono stata derisa per anni per le mie radici popolari, mi hanno chiamata pesciarola, borgatara...perché loro sono colti... Ma io sono fiera di essere una persona del popolo", ha detto il premier. "Se volete dirmi che ancora credete in me scrivete sulla scheda Giorgia, perché io sono e sarò sempre una di voi. Il potere non mi cambierà, il palazzo non mi isolerà. Ho bisogno di sapere ancora una volta che ne vale la pena", ha aggiunto.

"Arrivato momento di alzare posta, cambiamo anche l'Ue"

 "Difenderemo anche in Ue le nostre eccellenze, i nostri confini, la nostra identità. Anche stavolta ci diranno che siamo dei pazzi, che è una sfida impossibile da vincere. Ci hanno dato tante volte per sconfitti, ci hanno detto che eravamo destinati scomparire. Lasciateglielo dire. Mentre si crogioleranno in questa loro rassicurante speranza noi continueremo a lavorare come sempre fatto e chissà se anche stavolta riusciremo a smentire i pronostici. È arrivato il momento di alzare la posta, cambiamo anche l'Europa", ha proseguito Meloni.

Meloni: "Mai con la sinistra, vogliamo mandarla all'opposizione anche in Europa"

 "Quando noi diciamo 'mai con la sinistra' non stiamo utilizzando uno slogan buono da campagna elettorale ma da buttare il giorno dopo, parliamo di qualcosa che è nel nostro Dna. Vale a Roma e vale a Bruxelles, non ci interessa stare con tutti o dove stanno tutti - ha spiegato Meloni -. "Vogliamo fare in Europa quello che abbiamo fatto in Italia il 25 settembre del 2022, mandando finalmente la sinistra all'opposizione anche in Europa. È una impresa difficile ma possibile, dobbiamo tentare. Sarebbe una rivoluzione. Vogliamo portare il modello italiano".

"Noi oscurantisti per stesse cose che ora dice Draghi"

 "Chi oggi plaude a Enrico Letta e a Mario Draghi bollava le nostre critiche come oscurantismo o negazionismo: la verità è che abbiamo sempre avuto ragione noi, non era negazionismo o oscurantismo, era banale realismo", ha detto ancora Meloni.
 

"Nel 2014 mancammo quorum, ora primo partito"

 "Mancano poche settimane alla nuova sfida che ci aspetta" delle europee. Nel 2014, ha ricordato il premier, "mancammo di pochissimo il quorum del 4% e fu una grande delusione, che non ci ha tolto determinazione, 5 anni di battaglie dopo" capimmo "che potevamo diventare protagonisti", ora "siamo primo partito d'Italia".

Migranti, "noi contro schiavisti, Schlein parli chiaramente"

 Nel suo intervento, Meloni ha parlato anche del tema migranti. "La sinistra non ha alcuna soluzione da proporre sul tema delle migrazioni, o più semplicemente non hanno il coraggio di dire qual è la soluzione per loro, l'accoglienza indiscriminata di chiunque voglia arrivare in Italia, in Europa, con grande soddisfazione di schiavisti e criminali che lucrano sui disperati". E ancora: "Ci dicano, in Italia e in Europa, dove vogliono stare gli altri: ci dicano se vogliono stare con noi dalla parte della legalità e dalla parte di chi combatte i nuovi schiavisti, o se vogliono stare dalla parte dell'immigrazione illegale di massa che fa la fortuna di quelle reti criminali. Lo chiedo in particolare alla segretaria del Pd, Elly Schlein, serve su questo una parola chiara", ha sottolineato il presidente del Consiglio.

"Superbonus patrimoniale al contrario, a favore ricchi"

 Non è mancato un riferimento al superbonus. Per Meloni si tratta della "più grande patrimoniale al contrario mai fatta in Italia, una redistribuzione dalle fasce deboli alle fasce ricche. E poi ci si chiede perché la sinistra va così forte nei quartieri chic, pieni di ricchi". 

Tajani: "Forza Italia alleato leale, Meloni lo sa"

 "Amici, sono venuto a portarvi il saluto di tutta Forza Italia, una forza politica che è e sarà sempre leale con i propri alleati perché la lealtà è un valore che contraddistingue questa coalizione. Meglio avere un alleato leale che un finto amico che ti tradisce. Giorgia Meloni sa che quando prendiamo un impegno lo manteniamo fino alla fine". "Non a caso siamo partiti che hanno la parola Italia nel simbolo". Lo ha dchiarato il vicepremier e leader di FI Antonio Tajani presente alla kermesse di FdI a Pescara.

Salvini: "Abbiamo storie diverse ma compatti sulle riforme"

 "È chiaro che ognuno ha la sua storia, la sua provenienza politica, storie di militanza, di passione, di differenze" ma "penso che le riforme che stiamo portando avanti in maniera compatta alla faccia dei gufi", il premierato e l'autonomia, "quindi un governo centrale più forte, e i territori che possono competere nel nome del merito e del futuro siano assolutamente positive, siano la rappresentazione di un'Italia più seria, più moderna, più concreta, più forte". Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini in videocollegamento con la kermesse di Fdi a Pescara.

Schlein: "Meloni ha perso contatto con la realtà"

 "Un'ora di discorso senza nemmeno nominare la sanità pubblica e le infinite liste d'attesa che si allungano per i suoi tagli. Senza nemmeno citare i salari bassi, la precarietà, la sicurezza sul lavoro di fronte a 1041 morti nel 2023. Giorgia Meloni è nel Paese delle meraviglie, seppellisce i problemi sotto un fiume di retorica. 'L'Italia è cambiata', dice lei. Purtroppo sì, ma in peggio, basta chiederlo alle persone, basta stare in mezzo alla gente. Il problema è che il presidente del Consiglio si divide tra palazzo Chigi e la propaganda di TeleMeloni, ha perso il contatto con la realtà". Questo il commento della segretaria del Pd Elly Schlein dopo l'intervento del premier a Pescara.

Il dietrofront di Calenda: "Mi candido alle Europee"

 Dietrofront di Carlo Calenda, che ha scelto di sciogliere le riserve sulla sua candidatura, dopo il passo in avanti del capo del governo Giorgia Meloni. "La discesa in campo del presidente del Consiglio e la sua piattaforma antieuropea e sovranista, cambiano completamente lo scenario. Dobbiamo opporci con tutti i mezzi al progetto di 'una piccola Italia in una piccola Europa' di Giorgia Meloni. È necessario rispondere a questa sfida antieuropea mettendosi direttamente in gioco. Dopo aver consultato il direttivo del partito, io ed Elena Bonetti abbiamo deciso di accettare la sfida e candidarci insieme in tutte le circoscrizioni", ha annunciato il leader di Azione.

Conte: "Meloni Re Mida al contrario, fermiamola"

 Giuseppe Conte ha attaccato duramente il premier e ha chiesto agli elettori di fermare la Meloni. "iCon Giorgia L'Italia cambia l'Europa': per una volta il premier ha ragione. Le abbiamo lasciato un'Italia che riportava a casa 209 miliardi del Pnrr per infrastrutture, investimenti, sanità. Nemmeno il tempo di arrivare a Bruxelles da premier, ha dato l'ok a un accordo con tagli da 13 miliardi l'anno che colpiranno le tasche degli italiani, i servizi, la sanità, le scuole con un'onda di austerità. Da 'patriota' a Re Mida al contrario: quel che tocca distrugge. Fermiamola!", ha sottolineato su X il leader del M5s.

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