da palazzo chigi

Europee, Giorgia Meloni: "Confermare il consenso delle politiche di un anno e mezzo fa sarebbe una vittoria"

Il presidente del Consiglio sul premierato: "Ottimi rapporti con Mattarella, la riforma non riguarda il presente ma il futuro" 

19 Mar 2024 - 09:38
 © Ansa

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"Per me una vittoria sarebbe confermare i voti che mi hanno portato a Palazzo Chigi un anno e mezzo fa, cosa non facile, non accade spesso che dopo un anno e mezzo un governo possa confermare quel consenso". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a proposito delle elezioni europee.

© Tgcom24

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"Ottimi rapporti con Mattarella"

 In un'intervista ad Agorà, il premier affronta il tema premierato e spiega: "I miei rapporti con il presidente Mattarella sono ottimi, è un rapporto che gestiamo direttamente e chi briga per ostacolarlo rimarrà deluso. La sinistra è allo sbando e non sa come dire che non le va bene una riforma che dà il potere ai cittadini, non sanno come spiegare che a loro piace fare i governi nei palazzi. Questa riforma entrerà in vigore nella prossima legislatura, diciamo nel 2028, e sono contenta che la sinistra dia per scontato che ci sarò ancora io, ma ora non possiamo saperlo. E il presidente Mattarella sarà verso la fine del suo mandato. Quindi questa riforma non riguarda il presente ma il futuro". 

"Sanità,  non accetto lezioni da Schlein"

 Sulla sanità assicura che è stato il suo governo a "portare il fondo sanitario al suo massimo storico" e al riguardo dà una stoccata ai dem dicendo: "La sinistra si è indignata perché ho detto che le tasse non sono una cosa bellissima, ma lo confermo. Non accetto, come ho sentito, la leader del Pd dire che la sanità è bellissima e che si paga con le tasse, sono d'accordo ma le lezioni anche no". 

Fisco, "nel 2023 record nel recupero dell'evasione"

 E proprio sul fisco aggiunge: "Il 2023 è stato l'anno record nel recupero dell'evasione fiscale, l'Agenzia delle entrate ha recuperato quasi 25 miliardi, 45, in più dell'anno precedente. Allora se noi siamo amici degli evasori, chi c'era prima cosa dovrebbe essere? Avere un fisco amico significa avere un fisco che non opprime famiglie e imprese, con una tassazione che non corrisponde ai servizi che vengono erogati. Un fisco amico ti chiede tasse giuste in tempi sostenibili e poi usa quei fondi come li userebbe un padre di famiglia".

Tasse per rinnovare le seconde case, "non un modello"

 Sul nodo tasse, afferma che bisogna usare "con responsabilità" i proventi che vengono dal fisco e "non prendere i soldi di chi non aveva una casa per consentire a chi ne ha due di ristrutturarla gratuitamente, non è questo il mio modello". 

"Spero da Schlein in una svolta per il rispetto reciproco"

 Rivolgendosi ancora a Elly Schlein, osserva: "Non mi permetterei mai di darle consigli. Posso però avere una speranza: la sinistra negli anni ha lavorato sempre sulla demonizzazione dell'avversario, invece credo che tutto vada riportato in un quadro di rispetto reciproco, altrimenti sono le istituzioni a perderci. Spero che Schlein voglia davvero imprimere un cambiamento su questo fronte". 

Dossieraggi, "la punta dell'iceberg"

 Sui presunti dossieraggi, Meloni chiarisce: "Sono assolutamente convinta che conosciamo la punta di un iceberg. Più che preoccupata, sono molto indignata di qualcosa che aleggiava, abbiamo visto particolarmente in quest'anno le cose a orologeria, le paginate: penso che bisogna andare fino in fondo, penso che la questione sia molto più ampia, penso che ci siano gruppi di potere che hanno utilizzato le informazioni riservate per fare gli interessi propri. Penso che non sia possibile che accada in Italia, bisogna andare fino in fondo, tirare fuori tutti i responsabili e soprattutto i loro mandanti". 

"Presidenza del G7 una grande occasione"

 Il premier poi spiega che "la presidenza del G7 è una grande occasione per l'Italia perché ci consente di mettere le nostre priorità sul tavolo, non a caso abbiamo portato il tema dell'Africa, della migrazione e dell'intelligenza artificiale. E' un'occasione che non intendo sprecare". Poi aggiunge di dedicare i fine settimane ai viaggi all'estero "per non togliere tempo alla politica interna".

Migranti, "le proposte italiane ora vengono fatte proprie dall'Europa"

 Infine, il presidente del Consiglio ha accennato al vertice in Egitto del weekend, quando "abbiamo visto al Cairo sei leader europei, compresa la presidente della Commissione, in un incontro organizzato su proposta italiana. E che sposavano un approccio nuovo, quello che noi vogliamo con i Paesi africani, e dobbiamo essere fieri che quella che era la proposta italiana oggi è stata fatta propria dall'Europa. Noi abbiamo iniziato dal memorandum con la Tunisia, criticato dalle opposizioni, e che invece sta dando i suoi frutti". 

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