Lo scrive in un post su Facebook la leader di Fratelli d'Italia, che lunedì vedrà a Roma Silvio Berlusconi
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Giorgia Meloni attacca la sinistra "dopo gli attacchi scomposti" sulla formazione del nuovo governo in un post su Facebook. "Si mettano l'anima in pace: siamo qui per risollevare la nostra Nazione. Sarà un percorso pieno di ostacoli, ma daremo il massimo. Senza mai arrenderci", ha affermato la leader di Fratelli d'Italia, che vedrà Silvio Berlusconi lunedì a Roma. La Ronzulli: "Non è mai esistito un mio 'caso', andremo uniti al Colle".
"Gli attacchi scomposti della sinistra negli ultimi giorni - scrive Meloni su Facebook - rappresentano un vero e proprio insulto ai cittadini che hanno scelto da chi essere rappresentati. Capisco che per questi esponenti possa sembrare quantomeno anomalo vedere dei partiti che hanno la possibilità di governare con l'appoggio degli italiani, (non ci sono abituati) ma che piaccia loro o meno, questa è la democrazia".
Lunedì incontro Meloni-Berlusconi - Nella giornata di domenica ci sono stati contatti telefonici tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. I due leader si vedranno di persona lunedì in via della Scrofa, come riferiscono fonti di FdI e FI.
La Ronzulli: "Un mio 'caso' non è mai esistito, uniti al Colle" - "Il 'caso Ronzulli' non è mai esistito". A chiarirlo, in una nota, è la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli, che spiega di essere "figlia di un carabiniere, mio padre ha servito il Paese nell'Arma per tanti anni e mi ha insegnato che servire la Patria è il primo dovere di ogni cittadino e prima di tutto di chi ha responsabilità pubbliche". E in questo momento l'Italia "ha bisogno di avere un governo al più presto, con una squadra di alto profilo, sostenuta da una coalizione di centro-destra unita, coesa e compatta, così come si è presentata agli italiani e così come ci hanno chiesto gli italiani": per questo "nei prossimi giorni il centrodestra si presenterà unito al Colle, per proporre al Presidente della Repubblica di conferire l'incarico all'on. Meloni, che ha il diritto-dovere di guidare il Paese per portarlo fuori dalla crisi". E "a dispetto delle ricostruzioni malevole, io ho sempre lavorato per questo, anche in occasione della votazione per il Presidente del Senato. Continuerò a farlo, da Senatrice della Repubblica o in qualunque ruolo il Presidente Berlusconi ritenesse di indicarmi".